A Desio anche quest’anno tornerà la Festa di San Rocco, tradizione ai fornelli

Il 16 agosto, nel cuore dell'estate, la tradizionale messa nella chiesa del quartiere in onore di uno dei santi più amati, anche in Brianza. Poi alla fine del mese l'attesissima sagra

Torna la Festa di San Rocco. Si terrà nell’antico quartiere di Cascina Bolagnos, a Desio, dal 29 agosto al 1 settembre e porterà con sé tutta una serie di novità. Una fattore di questa Festa storica non è però mai cambiato: il cibo. Sì, perché un menù come quello di San Rocco non si trova da altre parti. Baccalà, quaglie, spezzatino, brasato, trippa, arrosto, ragù e chi ne ha più ne metta. Piatti di una volta, genuini e autentici. Sono tante le persone che vengono da lontano fino a Desio per gustarsi quelle leccornie. E se vi è mai capitato di sedervi ad uno dei tavoli della Festa, sicuramente vi avrà fatto da mangiare Flavio Zambon. Flavio è uno dei veterani di San Rocco, è lui a gestire la cucina grazie alla sua passata esperienza nella ristorazione: 35 anni di cucina all’ospedale Niguarda. Il suo menù fa tornare alla mente i piatti della tradizione, in buona parte quella veneta, che Desio ha ereditato quando in molti, dal Veneto appunto, si trasferirono in Cascina Bolagnos, compreso lo stesso Flavio che ci andò ad abitare vicino.

Un compito, quello di far da mangiare per quattro giorni della Festa, tutt’altro che semplice. «Il giorno prima dell’inizio di San Rocco arrivo in oratorio alle 7 e vado via che è sera – racconta Flavio – Per fortuna abbiamo una cucina molto attrezzata e un’ottima cella frigorifera». Ai fornelli ci saranno da gestire ad esempio 200 chili di costine, 30 chili baccalà, 30 di manzo e tanto altro. «Ricordo, quando facevamo la Festa ancora nel campo accanto alla Chiesa di San Rocco, che ordivano al fornitore 8 quintali di polenta – aggiunge Flavio – A quei tempi era tutto diverso, ne abbiamo combinate di tante, come quando abbiamo fatto il palo della cuccagna in orizzontale, scavando con una ruspa il terreno e riempiendolo d’acqua». Di lavoro Flavio (77 anni) ne ha tanto da fare, anche perché non si deve occupare solo di cucinare, ma dell’impiattamento, della pulizia e della conservazione del cibo. Un compito difficile, ma che dà tante soddisfazioni. «In fin dei conti facciamo tutto questo per raccogliere dei soldi da dare all’oratorio: un gesto utile – spiega Zambon – La nostra unica preoccupazione è il tempo, se non piove a noi non ci ferma nessuno». Tra le novità dell’edizione 2025 della Festa di San Rocco ci sarà l’esposizione di auto d’epoca organizzata da “Monza auto moto storiche”. Si terrà domenica 31 agosto dalle 11 e trenta e si potranno ammirare modelli come la Topolino C del 1949 o l’Alfa Romeo spider 1990. Lo stesso giorno, rimanendo in tema macchine, verrà allestito alle 16 un circuito per go-kart a pedali stile Formula 1, dove ci si potrà sfidare come al Gran Premio. Il giorno conclusivo, lunedì 1 settembre, si terrà infine lo spettacolo di “danza del fuoco”. Per quest’anno, a sostituire i non più utilizzabili fuochi pirotecnici, ci penseranno delle lingue di fuoco e scintille che “danzeranno “al ritmo di musica.