Springsteen al Parco di Monza: “Perché non fare il concerto ai paddock?”

Il Comitato Parco di Monza torna a chiedere di non usare il prato della Gerascia nell'area dell'autodromo per i concerti dal vivo.
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«Noi restiamo coerenti con le nostre posizioni. Amiamo e apprezziamo Bruce Springsteen, ma il prato della Gerascia va tutelato. Quindi o il Consorzio ha trovato un metodo miracoloso per salvaguardare il verde oppure la nostra posizione resta contraria ai concerti alla Gerascia. Perché non farli ai paddock?».
Commenta così Bianca Montrasio, portavoce del Comitato parco, l’annuncio del concerto del Boss il 25 luglio del prossimo anno.

Springsteen a Monza, dopo Ligabue e I-Days

«Siamo alle solite-dice- si continua a vedere il parco come un contenitore di eventi e invece il grande evento non ha ricadute, se non negative, sul verde del parco. L’unico grande evento per il futuro del parco si chiama masterplan, ma nessuno ne parla, non si sa dove siano i lavori».
Già in occasione del doppio concerto di Ligabue alla Gerascia e poi degli I Days il Comitato aveva chiamato un agronomo per fare la conta dei danni dopo il concerto. L’esperto aveva poi redatto una perizia mettendo nero su bianco che “il prato della Gerascia è libero da strutture, ma parte dell’insieme paesistico e storico del parco”.

Springsteen, il Parco, la tutela

Nei giorni scorsi lo stesso Comitato in una lettera aperta ai nove candidati in corsa per la poltrona di sindaco il prossimo 12 giugno ha ribadito la propria contrarietà ad ogni uso non congruo con la tutela del parco reale.
«In questa situazione- dice Bianca Montrasio, portavoce del comitato- ci sembra utile ribadire e chiarire nuovamente quello che ci aspettiamo per il futuro del massimo complesso monumentale di Monza come l’”impegno alla conservazione permanente e alla destinazione ad attività museali, culturali, di rappresentanza e di fruizione e conservazione del verde” come imposto dall’art. 8 dell’”Atto di cessione gratuita da Demanio dello Stato a Comune di Milano e Comune di Monza del complesso immobiliare denominato Villa Reale e Parco di Monza”, del 4 aprile 1996».