Monza inaugura “Autpop-autismo e popcorn” alla Reggia: anche Linus e Salvini all’inaugurazione

Taglio del nastro per “Autpop-autismo e popcorn”, la mostra delle opere realizzate nel laboratorio di FacciaVista allestita alla Reggia di Monza.
Mostra allestita negli spazi espositivi di Villa reale
Mostra allestita negli spazi espositivi di Villa reale Fabrizio Radaelli

Nella giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, sabato 2 aprile, a Monza, nelle ex sale consiliari teatrino di Corte di Villa reale un notevole flusso di persone ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Autpop-autismo e popcorn”.

Allestite fino al primo maggio una cinquantina di opere eseguite nel laboratorio dell’associazione FacciaVista onlus a Vedano al Lambro nei locali di Casa Francesco, dove otto ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico di età compresa fra i 16 e i 29 anni, hanno realizzato, attraverso un percorso progressivo di quattro anni di gioco e divertimento sotto l’attento sguardo, consiglio e direzione del professore David De Carolis, il quale è riuscito ad evidenziarne le capacità artistiche. La mostra è curata da M.ar.Co (Monza arte contemporanea) e dal critico d’arte Matteo Galbiati. Tra i molti ospiti presenti all’inaugurazione il senatore Matteo Salvini e il noto conduttore radiofonico e televisivo Linus.

Monza inaugura “Autpop-autismo e popcorn” alla Reggia: anche Linus e Salvini all’inaugurazione
Salvini in visita alla mostra

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti l’assessore alle politiche sociali Désirée Merlini, David De Carolis, Matteo Galbiati, Elena Centemero, Matteo Perego e Melissa La Scala, fondatori di FacciaVista.

«Accettando i limiti formali e di contenuto dei dipinti – ha spiegato Matteo Perego – il merito di questo lungo e appassionato lavoro progettuale è nell’essere riusciti ad ottenerli ed esporli. Sono opere da osservare che per noi devono essere segno di “un miracolo” operativo che evidenzia, attraverso l’insistenza e la fiducia, attente e misurate, come attraverso la libertà espressiva offerta dalle tecniche artistiche, e dell’arte in genere, è stato possibile far esprimere i ragazzi in modo autonomo».

Monza inaugura “Autpop-autismo e popcorn” alla Reggia: anche Linus e Salvini all’inaugurazione
Salvini in visita alla mostra

L’assessore Merlini ha ricordato che «l’amministrazione comunale ha sempre contribuito a promuovere politiche di attenzione al sociale in tutte le sue sfaccettature, che si sono orientate sia al supporto alle famiglie, sia al sostegno economico delle realtà che operano sul territorio, ma anche alla fattiva collaborazione nelle varie iniziative organizzate».

Poi ha aggiunto: «Ma non solo. Autism friendly è anche la nostra idea di città, che vuole mostrare Monza con una prospettiva diversa, attraverso il potenziamento di una concreta rete a misura di autismo, in grado di promuovere l’inserimento sociale e l’autonomia. Già diverse azioni sono state intraprese a Monza, come “AutAcademy” nella scuola agraria del Parco di Monza, iniziata a febbraio, destinata a giovani con disturbo dello spettro autistico in un innovativo percorso di transizione dalla scuola al mondo del lavoro, attraverso la cura del verde e l’informatica. La finalità è incentivare azioni capaci di mettere al centro la persona con disabilità, i suoi bisogni, le sue preferenze e garantendo la condivisione delle scelte anche con le famiglie».

Il professor David De Carolis ha sottolineato come «le opere sono nate da una ragnatela di sensibilità . Una magia che ha permesso l’accadimento degli eventi, nata dall’idea di inclusione. Per i ragazzi che frequentano il laboratorio le opere sono nate come gioco e divertimento. Stare e fare, ritmo e rituali, giocare e rotolare, forme e trappole, vibrazioni ed equilibri, sono fasi di un processo dinamico che va in una direzione precisa, raccogliere le possibilità-impossibilità espressive di un gruppo di persone e valorizzarle, dando loro una forma riconoscibile, prossima ai modi e all’estetica dell’arte contemporanea».

Monza inaugura “Autpop-autismo e popcorn” alla Reggia: anche Linus e Salvini all’inaugurazione
Salvini in visita alla mostra

Nel suo intervento il critico d’arte Matteo Galbiati ha inteso subito mettere in chiaro che gli autori delle opere esposte «non sono artisti, ma persone. Quel poco, che per questi ragazzi è molto e per tutti è quasi niente, si fa ascoltando, lasciandosi guidare e seguire in azioni minute e attente che aprono uno spiraglio e rischiarano di calore per la potenza dell’intenzione che non è affatto e mai data per certa. Il non dare per scontato è il principio che guida il nostro sguardo a carezzare le opere che il gruppo di ragazzi di Facciavista, ha saputo realizzare e che ora fanno parte della mostra. Opere frutto dell’impegno di ogni singolo partecipante, ma anche come esito di un’azione collettiva e partecipata grazie alla libera interazione del gruppo. Nella sequenza di lavori allestiti per “cicli”, che dipendono dalle attività svolte, si comprende un percorso, un divenire che è segno di continuità in una passione, quella della creatività artistica, capace di evidenziare il talento e le capacità che questi ragazzi tengono in se stessi inespresse. Si tratta di trovare una chiave e lasciare che poi siano loro a guidare il tutto liberandosi nell’atto creativo che ispira liberamente le loro mani e li fa ”parlare” con queste opere».

Il mondo “chiuso” dell’autismo con l’arte si è aperto e così i ragazzi hanno saputo non solo trovare un elemento di forte motivazione personale e connotazione individuale, ma anche agire sui un tempo condiviso e collettivo, plurale e multiplo. I ragazzi si riflettono nelle opere e le opere sono il riflesso dei ragazzi.