Biassono, poesia dialettale: un’antologia per i 30 anni del Solco

Il concorso di poesia dialettale di Biassono, Il Solco, festeggia i trent’anni con una antologia di 48 poesie tra le oltre 180 premiate dal 1990.
Presentazione Antologia Il Solco
Presentazione Antologia Il Solco

Il concorso di poesia dialettale di Biassono, Il Solco, compie trent’anni e festeggia il traguardo con una antologia che viene presentata sabato 12 novembre, alle 17, nella sala civica Cattaneo.

Una selezione ragionata curata da Antonia Colombo e Marilena Monguzzi che raccoglie quarantotto poesie tra le oltre 180 premiate nelle trenta edizioni del concorso nato nel 1990, ultima edizione – per ora – nel 2020. Quattro le sezioni individuate per suddividere le poesie in base alle tematiche più ricorrenti: il cuore, la fede, gli affetti e la terra con il lavoro.

Poesia dialettale: il Circolo don Passamonti al lavoro per quasi due anni

Un lavoro importante e impegnativo che ha coinvolto il Circolo culturale don Ettore Passamonti, promotore del concorso, per quasi due anni, fino alla pubblicazione dell’antologia realizzata in collaborazione con il Circolo dei poeti e artisti di Monza e Brianza, e con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia, del Comune di Biassono e del Parco regionale Valle del Lambro.

«Confidiamo che questo lavoro possa essere utile per scoprire e ricordare la ricchezza delle lingue vernacolari dei capoluoghi della Lombardia e dei tanti comuni delle rispettive province – spiegano le curatrici Colombo e Monguzzi – Abbiamo cercato di far trasparire ed emergere un popolo, la vita di uomini e donne che ancora si possono incontrare».

Poesia dialettale: “Concorso per riaffermare la valenza educativa della poesia”

E con questi criteri è nato, trent’anni fa, il concorso letterario il Solco, dall’incontro del giornalista vedanese Giuseppe “Gipo” Pozzi e i membri del Circolo culturale. La prima edizione, anno 1990, venne organizzata in contemporanea con la festa del Ringraziamento, nel mese di gennaio di quell’anno. «Il premio per i vincitori di quella prima edizione erano prodotti della terra forniti dai coltivatori diretti, tra cui anche una gallina», ricorda divertito Marino Tremolada, ex presidente del Circolo culturale e oggi presidente del concorso. La prima premiazione venne organizzata negli spazi dell’oratorio femminile.

«Il Centro Passamonti con il concorso il Solco ha voluto riaffermare la valenza educativa della poesia e ha portato avanti l’urgenza di lottare contro la massificazione della lingua – continua Tremolada – Il Solco invita a partire da una rinnovata attenzione al dialetto come lingua che non solo dice ma che anche esprime il rapporto dell’uomo con le cose, con se stesso, con gli altri in modo immediato».