I sindaci pedalano per dire no alla Tratta D della Pedemontana. Venerdì 27 maggio, nel tardo pomeriggio, diversi primi cittadini del Vimercatese hanno aderito all’iniziativa “No al Tratto D della Pedemontana- Teniamo il bello che c’è”.
I sindaci su Pedemontana: “Il progetto a nostra insaputa”
All’evento promosso dal sindaco di Agrate Simone Sironi hanno aderito anche diversi gruppi ambientalisti percorrendo i sentieri del Parco Pane tra Vimercate e proprio Agrate, dove dovrebbe transitare l’autostrada.
“In questi giorni stanno arrivando ai proprietari di alcuni terreni in Agrate le comunicazioni di Autostrada Pedemontana Lombarda per poter accedere alle aree per fare i rilievi necessari per la progettazione definitiva della tratta D Breve di Pedemontana. Progettazione, come abbiamo scoperto da poco, già appaltata fa Pedemontana a nostra insaputa – ha fatto sapere il primo cittadino agratese -. Sono notizie che dimostrano come ci sia la volontà di andare avanti senza l’ascolto del territorio e dei comuni coinvolti che invece nel corso di questi mesi hanno più volte richiesto una sostanziale revisione dell’idea di Pedemontana con lo stralcio della Tratta D” o D Breve che sia, oltre alla riduzione di calibro della Tratta C e il suo completamento nell’A51 con la realizzazione dell’interconnessione A51/A4 che dovevo già essere realizzata con la Teem.
“Inutile, a pagamento, Pedemontana devasta il territorio”
“Sarà un tratto di strada inutile e a pagamento. Porterà via boschi, campagne, attività agricole, natura, animali” ha aggiunto Sironi. All’evento ha partecipato anche il collega di Vimercate Francesco Cereda che ha ribadito come Pedemontana sia “un’opera che devasta il nostro territorio attraversando tutto il corridoio verde del Parco Pane che da Vimercate arriva fino ad Agrate. Un’opera la cui progettazione viene portata avanti di nascosto, raccontando balle ai sindaci che dovrebbero essere coinvolti e che invece vengono sistematicamente ignorati, per scoprire solo mesi dopo che la progettazione definitiva del tracciato era già stata affidata a febbraio, mentre ancora pochi giorni fa noi venivamo rassicurati ufficialmente del contrario”.