Vimercate, un anno con i “ghisa” Le Provinciali restano un incubo

Sono loro i veri buchi neri della viabilità cittadina. Sono le due strade provinciali che attraversano la città, la Monza-Trezzo e la Vimercate-Villasanta. Ai due assi stradali va, di diritto, la maglia nera per quanto riguarda la pericolosità e l’incidentalità.
Un incidente a Vimercate
Un incidente a Vimercate

Sono loro i veri buchi neri della viabilità cittadina. Sono le due strade provinciali che attraversano la città, la Monza-Trezzo e la Vimercate-Villasanta. Ai due assi stradali va, di diritto, la maglia nera per quanto riguarda la pericolosità e l’incidentalità. Il dato è emerso durante l’approvazione del consueto bilancio di un anno di lavoro da parte del comando di polizia locale di Vimercate. Il comandante Vittorio De Biasi ha presentato una relazione sugli interventi effettuati nel 2013.

E le due strade sono risultate essere le più pericolose. Certo, nel corso dell’anno passato c’è stata una significativa riduzione degli incidenti sulla Sp2, ma dovuta in larga parte all’apertura della variante meglio conosciuta come “bananina” e che ha comportato nel vecchio tracciato la diminuzione del traffico, il divieto di circolazione dei mezzi pesanti e la realizzazione di tre rotatorie nei punti di maggior affluenza. Sulle strade gli agenti hanno rilevato nel 2013 117 incidenti. Un trend in continua diminuzione rispetto agli anni precedenti (18 in meno rispetto al 2012 e 28 incidenti in meni rispetto al 2011). Entrando più nel dettaglio i 117 incidenti rilevati hanno visto il coinvolgimento di 72 feriti e di un sinistro con esito mortale. Confermata dalle statistiche anche la fascia oraria con maggior incidentalità corrispondete alle ore del mattino e del tardo pomeriggio complice l’intensità di traffico e la diminuzione di concentrazione dell’automobilista (soprattutto nella seconda fascia pomeridiana). Novantotto invece sono le infrazioni rilevate sui 117 incidenti. Infine alcuni dati relativi alla fascia di età di persone coinvolte degli incidenti che è compresa tra i 31 e 50 anni e una curiosità relativa alle condizioni metereologioche in cui si verificano gli incidenti che avvengono nella maggior parte dei casi, 103 su 117, su asfalto asciutto dimostrazione questa di quanto la correlazione tra clima e strada sia di fatto nulla a scapito dell’invece molto importate utilizzo del mezzo e rispetto delle norme del codice stradale.