Botta e risposta tra Vimercate e la Provincia di Monza. All’origine una lettera scritta da un’insegnante come riflessione personale e sottoscritta da 40 colleghi dell’Omnicomprensivo dopo la grave incursione della notte tra il 15 e il 16 marzo in cui i soliti ignoti hanno rubato pc e lavagne multimediali e danneggiato 21 aule.
L’insegnante del liceo Banfi si è rivolta alla Provincia per sottolineare, nella circostanza, quella che è stata definita “la grande dignità dei ragazzi”: “Nel disorientamento che ci ha colto tutti in quella mattinata, il comportamento dei nostri studenti è stato ammirevole: nessuno ha approfittato della situazione per perdere tempo, tanti si sono muniti di ramazze per spazzare i vetri dentro e fuori dalle aule, tutti hanno dimostrato responsabilità e maturità. Quando si sono resi conto della difficoltà degli insegnanti ad identificare il luogo dove trovarli, ci sono venuti a cercare”.
Tutto questo “per chiedere conto (…) della straordinaria e vergognosa latitanza dell’amministrazione di cui Voi siete incaricati (…) La struttura necessita in molte parti di numerosi interventi di manutenzione, non è dotata di alcun sistema di vigilanza (…) Succederà ancora, se questa amministrazione non si deciderà a riconoscere come cosa pubblica le nostre scuole, e come bene pubblico (forse che questo esula dalla presente questione?) il lavoro che vi si svolge”.
La risposta della Provincia non si è fatta attendere: «Spiace constatare la volontà di strumentalizzare un evento nel quale la Provincia è parte lesa, cercando di coinvolgerla in un’operazione delatoria che riteniamo ingiusta». E poi i fatti: 21 aule con agibilità ripristinata in giornata a fronte di danni stimati in circa 20mila euro. Una “manutenzione costante” testimoniata dai bilanci nonostante la situazione di assoluta “asfissia economica” e da un file con foto di alcuni interventi.
Ora l’intento è «proseguire il percorso di condivisione istituzionale», già avviato con gli studenti in un incontro avvenuto venerdì 17. Giovedì 23 è in programma un incontro in Provincia con il dindaco Sartini di Vimercate, i presidi e i rappresentanti dei Consigli d’istituto.