La variazione di bilancio passa in aula a colpi di maggioranza , dopo una lunga discussione tanto per cambiare sulla realizzazione della nuova piscina. Infatti tra le tante modifiche ai conti pubblici spiccano i 4 milioni di euro di avanzo per finanziare l’opera oltre a un mutuo di 7 milioni di euro e altri 800mila euro per le asfaltature delle strade della città.
Vimercate mette l’avanzo e le opposizioni critiche
“Un mutuo come questo prevede 5 o 6 milioni di euro di interessi – ha detto Massimiliano Pispisa di Fratelli d’Italia -. Io prima di legare l’amministrazione a un investimento del genere che condizionerà l’amministrazione per i prossimi 30 anni. starei farei delle ulteriori riflessioni. Facciamo altre valutazioni per questo investimento. Sembra che questo progetto sia obbligatorio seguendo solo questo iter”. A fare eco a queste parole si è aggiunta Patrizia Teoldi di Cittadini in Movimento. “Noi siamo stati critici su questa forma di finanziamento considerando le conseguenze con rate annuali di oltre 400mila euro l’anno per tre decenni. Inoltre sono già stati investiti 800mila euro per abbattere il vecchio centro natatorio, 450mila euro per la progettazione e ora si mettono 4 milioni di cassa e 7 di mutuo,. Siete sempre stati critici all’idea di project financing che poteva essere una soluzione. Il mutuo sarà una spada di Damocle” ha detto la consigliera .
Dal fronte della maggioranza Federica Villa di Indipendenti a Sinistra ha ribadito: “l’appoggio per questo progetto affinché possa essere realizzato e ci vorrà del tempo. C’è un gioco delle parti, ma questo è un caposaldo del programma del centrosinistra e vogliamo andare avanti”. Mentre Matteo Trassini del Carroccio ha parlato di “preoccupazione per i costi annuali dell’opera . Il progetto andrebbe ridimensionato. La spesa complessiva tocca i 16 milioni. Noi vogliamo la piscina, ma la strada dovrebbe essere un’altra. La spesa va commisurata alle possibilità del Comune”.
Vimercate mette l’avanzo e la difesa della maggioranza
Al contrario Mattia Frigerio di Vimercate Futura ha sottolineato che “quella piscina non andava chiusa. Sono state vagliate anche altre possibilità “. Stessa idea anche del sindaco Francesco Cereda che ha evidenziato che “le proposte che ci sono arrivate erano più onerose di quella che mettiamo in campo è quella che costa meno. Se avessi trovato qualcuno che ci facesse la piscina gratis lo sarei andato a prenderlo in braccio. Cercheremo di portare a casa qualche economia saremmo ben lieti. Non siamo certo contrari all’aiuto del privato, ma questa strada ci permette di mantenere un certo equilibrio tra la parte economico e l’obiettivo, tenuto conto che tutte le forze politiche all’epoca delle elezioni avevano messo nei programmi la realizzazione del centro natatorio”. Sulla stessa linea di pensiero anche Susi Rovai del Pd che ha aggiunto come “questo progetto del centro natatorio lo facciamo per i cittadini”.
“Trovo scandaloso proporre un investimento così alto per così tanto tempo per la nostra città e perché non l’avete condiviso con noi invece di farci sapere le cose dai giornali?” si è domandata Cinzia Nebel di Vimercate e BuonSenso invocando una commissione per discutere con l’amministrazione per capire le ragioni delle scelte fatte.
Vimercate mette l’avanzo e il dibattito acceso
Sulla questione è intervenuto anche il segretario comunale Mario Spoto spiegando anche l’iter a livello tecnico passando da un’idea project financing all’indebitamento dell’ente attraverso l’accensione del mutuo. “Noi abbiamo votato due anni fa un business plan che è stato completamente stravolto – ha dichiarato Luca Caprioli di Noi per Vimercate -. Oggi scopriamo che sono previsti anche dei ricavi che prima d’ora non sono mai stati presentati. La piscina a mio parere si poteva fare in altri modi. Si continua a inseguire una proposta che va ripensata in più lotti. Questa maniera di investire a mio parere non sembra prudente”. A rincarare la dose ci ha pensato il compagno di banco Giovanni Sala che ha chiesto “una road map del percorso del percorso di fronte a un investimento così importanti per la città”. Dal fronte opposto Guido Fumagalli capogruppo del Pd ha spiegato che “qui non si parla solo di quattro mura, ma la piscina è vita ed associazionismo. L’impianto è stato costruita nel ’69 e sono state scelte coraggiose e con la testa come sta avvenendo ancora oggi. La sensazione è che voi la piscina non la volete”.
Vimercate mette l’avanzo e il confronto tra Mascia e Pispisa
Mentre l’assessore Mariasole Mascia ha replicato che : “Non c’è nessun aumento dei costi si parla sempre di 11 milioni che durante la gara potrebbe avere delle riduzioni di investimenti. Siete sempre stati informati sulle proposte di leasing che non sono andate a buon fine. Finalmente è emersa la verità ossia per la minoranza la piscina non è più una priorità come ha detto Pispisa. Invece questo è un impegno che ci siamo presi nel nostro programma. Siamo anche seguiti da una parte tecnica con il segretario e la dottoressa Verderio”.
“Io non ho mai detto che non voglio la piscina – ha chiosato Pispisa -, ho detto che non condivido in queste condizioni economiche da disastro. Io non sono mai stato reso partecipe di questo progetto che magari avrei potuto dare un contributo dal mio microcosmo. State mettendo una montagna di soldi sul nulla. La pietra che metterete nel 2025 avrà il tuo nome Mascia. Molti di quelli che oggi sono in consiglio non vedranno la fine dell’opera e del debito”.
Non è mancato qualche battibecco anche tra Frigerio e Teoldi sulla chiusura dell’impianto natatorio ormai nel luglio del 2018.n