La giornata quasi primaverile, il sole, la voglia di chiacchierare. E forse anche un po’ di disattenzione, non si può sapere fino a che punto inconsapevole. Fatto sta che domenica le dodici sedie rosse, installate lo scorso settembre da Spazio Sorgente a Oreno come simbolo della lotta ai femminicidi, sono state usate come panchine qualsiasi da un gruppo di ragazzi e ragazze.
Immediata la reazione dei referenti dello Spazio espositivo Sorgente che hanno scritto al sindaco Francesco Sartini, esprimendo “grande dispiacere” per l’accaduto. “Un’area usata come ristoro, snaturata di significato e valore”.
Non sembrerebbero esserci stati danni permanenti. Solo rammarico e la riproposizione della questione del rispetto di monumenti e installazioni, e di ciò che rappresentano.