Vimercate approva il Pgt, la rabbia di Teoldi che lascia l’aula

Animi accesi in aula per le osservazioni presentate dalla consigliera Teoldi per la variante parziale del Pgt di Vimercate.

È passata la variante parziale al Pgt, a Vimercate ma c’è anche chi è passato fuori dall’aula in segno di protesta come ha fatto la consigliera Patrizia Teoldi di Cittadini in Movimento. Lunedì sera 25 marzo in consiglio è stata proprio l’esponente di minoranza a sottolineare che “cinque giorni fa ho scoperto di non aver diritto di entrare nelle osservazioni presentate da me per interessi generali e non miei personali e così è svilito il mio ruolo di consigliere. Farò ulteriori verifiche perché non ho potuto fare approfondimenti. Questo è comunque un segno di discontinuità rispetto al passato e per questo motivo abbandono l’aula”. Il membro di minoranza aveva infatti portato tra le 26 osservazioni dei cittadini controdedotte dall’amministrazione alcuni pareri sull’edilizia convenzionata, le superfici verdi permeabili e il recupero del cineteatro Capitol di via Garibaldi.

Vimercate approva il Pgt e la polemica sulle osservazioni

A sostenere la posizione di Teoldi si è aggiunto anche l’esponente di Fratelli d’Italia Massimiliano Pispisa che ha detto di “concordare con la collega che ha cercato di dare un contributo , questo è un fatto increscioso perché nell’approvazione della variante generale del Pgt del 2020 lei presidente (del consiglio comunale Davide Nicolussi ndr) era presente e insieme all’allora minoranza aveva discusso le osservazioni da voi presentate” . Tra l’altro proprio Pispisa aveva anche lui avanzato una osservazione ritenuta inammissibile all’interno delle modifiche del documento di piano. A replicare sull’inopportunità di discutere in aula le osservazioni dei consiglieri di minoranza è stato dapprima proprio Nicolussi che ha spiegato come “questa decisione non è frutto della discrezionalità della presidenza o dell’amministrazione, ma seguendo le norme di Legge”. A cui ha fatto eco l’assessore all’Urbanistica Mariasole Mascia che ha ribadito come “procedere in maniera diversa da quanto stabilito si rischierebbe di invalidare la procedura di variante del piano di governo del territorio”.

Vimercate approva il Pgt e il precedente 2020

Sulla questione è intervenuta anche la capogruppo del Pd e prossimo assessore Vittoria Gaudio. “Mi spiace che si sia verificata una situazione del genere, le osservazioni nel 2020 le avevo presentate insieme a Mascia e Nicolussi di cui 1 generale e 17 puntuali e ne abbiamo dibattuto perché sono state tutte non accolte – ha chiosato Gaudio –. All’epoca non era stata una decisione politica, ma tecnica come lo è anche oggi. Per quanto riguarda le osservazioni di Teoldi invece qui ci sono scelte politiche come la decisione di calare la percentuale dell’edilizia convenzionata di modo che i progetti non rimangano solo sulla carta. La diminuzione dal 50% al 35% della superficie verde permeabile nei piani di costruzione è un valore equi. Infine sul Capitol questa amministrazione ha deciso di non acquisirlo ma lasciarlo al privato che lo arricchirà di diverse funzione anche perché quella struttura ha un valore di memoria per molti vimercatesi di una certa età”. Nell’ambito del centrodestra Luca Caprioli di Noi per Vimercate ha notato come “questa variante parziale abbia visto una proficua collaborazione enti superiori come Regione e Provincia e questo sia un primo passo per lo sviluppo della città che in precedenza con con l’idea di consumo di suolo zero era diventato un totem da cui tutto dipendeva, avendo chiaro che comunque secondo le normative imposte dall’Europa e recepite da Regione non bisognerà più utilizzare terreno vergine entro il 2050. Sulla questione delle osservazioni che non si possono discutere in questa sede da parte dei consiglieri che le hanno presentate credo che sia la politica che debba intervenire perché le regole devono essere chiare sempre”.
Soddisfatti dal fronte della maggioranza anche Daniele Dossi e Mattia Frigerio di Vimercate Futura che hanno parlato di “un piano coerente e confermato anche dagli enti superiori con attenzione al verde”. Mentre Federica Villa di Indipendenti a Sinistra ha chiesto “attenzione alle aziende che si dovessero insediare nella cona di logistica”. “Con questo atto abbiamo rivisto alcuni parametri di quella generale che erano proibitivi per la crescita della città – ha concluso il vicesindaco Mascia -. Abbiamo ricevuto 26 osservazioni dai cittadini in gran parte respinte perché non pertinenti ciò queste modifiche, ma che dovranno essere prese in considerazione quando faremo una variante generale del documento urbanistico”.