Villasanta: una petizione online per bloccare i lavori della scuola prefabbricata

Un gruppo di genitori dice no alla costruzione di un edificio provvisorio per i piccoli alunni della scuola materna Tagliabue

Più di 80 firme in una manciata di ore. È il risultato della petizione on line lanciata da un gruppo di genitori di Villasanta per chiedere l’interruzione dei lavori per la realizzazione dei prefabbricati all’interno del giardino della scuola primaria Villa.

Villasanta: una petizione online con più di 80 adesioni

«La scelta di creare una struttura provvisoria per gli alunni dell’asilo Tagliabue nel giardino della Villa si sta dimostrando una decisione sbagliata su tutti i fronti», spiega Gaia Carretta, promotrice della raccolta firme, lanciata sulla piattaforma change.org, con il titolo “No a scuola – prefabbricati per i bambini villasantesi”.

Villasanta: una petizione online e le criticità del progetto

Cinque le criticità sollevate dai firmatari della petizione. «È una decisione sbagliata dal punto di vista economico perché costerà ai villasantesi mezzo milione di euro, da un punto di vista ambientale perché fino ad oggi sono già stati abbattuti tre alberi e altri tagli sono previsti. Sbagliata da un punto di vista sociale perché i ragazzi della Villa e i bambini dell’asilo dovranno subire i lavori del cantiere per buona parte dell’anno scolastico, e da un punto di vista educativo perché ci chiediamo quale insegnamento stiamo dando ai bambini se mostriamo loro che per risolvere i problemi basta tagliare alberi e togliere verde. E poi – aggiungono i promotori della raccolta firme – è mai stata fatta una analisi demografica sulle reali necessità delle famiglie villasantesi».

Villasanta: una petizione online e la sospensione del cantiere

La prima richiesta che pongono all’amministrazione Ornago gli ottantadue (per ora) firmatari della petizione è che vengano sospesi immediatamente i lavori già avviati per la posa dei prefabbricati che dovranno accogliere degli spazi destinati ai bambini dell’asilo Tagliabue. «Si deve trovare una soluzione alternativa, magari attraverso convenzioni con privati o con altre strutture scolastiche. Ma soprattutto chiediamo all’amministrazione che si passi all’immediata progettazione di un’altra scuola dell’infanzia che sostituisca la Tagliabue oggi inagibile, e che venga messo a gara il progetto, senza attendere chimere legate a fantomatici fondi del Pnrr che, a quanto pare, non arriveranno in tempi brevi e che comunque sarebbero già dovuti essere erogati», continua Carretta.Un altro punto riguarda l’ingente spesa che dovrà essere affrontata. «I quasi 500.000 euro possono essere spesi per opere che realmente servono alla cittadinanza, non per abbattere alberi che sono presenti nel giardino della scuola da molto tempo prima della giunta Ornago, e per cementificare e far stare i nostri figli in strutture prefabbricate destinate a diventare ecomostri», si chiedono i firmatari della petizione.La raccolta firme resterà aperta per tutto il periodo estivo. «Sappiamo che difficilmente l’amministrazione deciderà di ripensarci e di fermare i lavori, ma sarebbe il segnale di un’attenzione verso le preoccupazioni e le perplessità i tanti genitori di Villasanta», conclude Carretta.