È stato votato con i soli voti della maggioranza il documento di adozione del pgt dal consiglio comunale di Villasanta. Se questo è un epilogo ampiamente previsto alla vigilia della seduta che si è svolta lunedì 29 gennaio, del tutto inaspettata è stata la chiusura della seduta consiliare. Al momento delle dichiarazioni di voto, dopo la lunga discussione del documento che di fatto disegna la Villasanta urbanistica dei prossimi anni, i consiglieri di minoranza hanno deciso di lasciare l’aula in segno di protesta, «per la gravità delle decisioni prese», ha spiegato il consigliere di Villasanta Civica, Antonio Ubiali, capogruppo della nuova formazione politica di centro destra Villasanta Civica (che raccoglie l’ex lista Casiraghi sindaco e Lega, al suo debutto in aula proprio durante la seduta del 29 gennaio).
Un gesto che ha suscitato clamore e sorpresa tra i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta e tra i tanti cittadini (la maggior parte dei quali membri del gruppo Io scelgo Villasanta, in corsa come lista civica alle prossime amministrative) presenti in aula. «Mi dispiace molto di questo epilogo», ha spiegato il sindaco, Luca Ornago, prima di procedere al voto per l’adozione del documento di variante del pgt.
Il pgt, appunto.
Villasanta adotta il Pgt presentato da Sormani
A presentare le modifiche introdotte è stato l’assessore all’urbanistica, Carlo Sormani che ha ripetuto, ancora una volta, la volontà dell’amministrazione di «evitare rimedi veloci, e di aver posto davanti a tutto l’interesse pubblico». Poche le novità introdotte rispetto al documento del 2019, redatto dall’allora assessore Claudio Colombo. Tra queste la riduzione degli indici edificatori sul residenziale, nel rispetto anche delle indicazioni del piano provinciale (ptcp). «Abbiamo previsto meno edilizia libera e più edilizia convenzionata, con l’aumento dei servizi pubblici. Siamo intervenuti anche sul consumo di suolo, modificando per esempio la richiesta di espansione della Rovaganti, dal momento che la previsione iniziale di ampliamento si è tramutata in un progetto di agrofotovoltaico».
Villasanta adotta il Pgt tra l’Area Nord e l’ex Lombarda
Nel dibattito si è parlato, ovviamente, anche dell’area ex Lombarda Petroli e dell’Area nord, quest’ultima definita da Sormani «un’occasione unica per dare a Sant’Alessandro i servizi pubblici che ora non ha», come il progetto della palestra e del centro polifunzionale.
Una visione che non ha convinto la minoranza, che non ha apprezzato la volontà della giunta Ornago, ormai a fine mandato, di blindare un documento così importante come il pgt, come ha spiegato Massimo Casiraghi. «Con la votazione di questa variante date per scontato che sarete ancora voi ad amministrare Villasanta per i prossimi cinque anni», ha aggiunto Federico Cilfone.
Ma è sul progetto, non ancora pubblico, di riqualificazione dell’Area nord che si sono accesi gli animi. «Perché non avete fatto scelte coraggiose riducendo le volumetrie e prevedendo l’abbattimento dell’ecomostro. Il rischio è che diventi un’area di disagio», ha replicato Roberto Frigerio del Gruppo misto.
Dunque «un’adozione affrettata, un atto politico azzardato, un ultimo sussulto di volontà di potenza», come Ubiali ha definito la votazione del documento, subito prima di lasciare l’aula insieme ai consiglieri di minoranza.
Per i prossimi novanta giorni verranno raccolte le osservazioni al documento e poi la discussione ritornerà in aula per l’approvazione.