Una decina d’anni fa via Volta a Gerno era stata riqualificata per essere la “Portofino della Brianza”: un piano dei colori mutuato da quello di Lazzate , il porfido al posto dell’asfalto, vasi di gerani regalati da Silvio Berlusconi per abbellire le finestre. L’irrigazione automatica pagata dal comune. È stata una delle ultime grandi opere del Comune quando a governare c’era la Lega Nord con il sindaco Marco Desiderati.
Otto anni dopo i gerani sono morti e mai più sostituiti, le strade si allagano ogni volta che piove e il colore pastello delle pareti viene divorato, giorno dopo giorno, dall’umidità. La Portofino brianzola non c’è più.
Alcuni residenti, stanchi e stufi di questi disagi, hanno dato vita all’associazione “Gerno sei tu” per rilanciare la frazione, ma soprattutto per risolvere i problemi. Il sodalizio la scorsa settimana ha incontrato il sindaco Roberto Antonioli e l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Adamino per chiedere di intervenire.
«Il problema dell’infiltrazione dell’acqua nei muri è un fatto reale e concreto – ha raccontato il primo cittadino – nessuno però conosce il vero motivo di questo disagio. Posso solo aggiungere che il reticolo idrico di tutta la frazione è cambiato molto negli anni e via Volta si trova in prossimità della collina del Gernetto da dove scende copiosa l’acqua».
Le soluzioni per risolvere l’umidità delle case e limitare gli allagamenti in questa fase non ci sono ancora e il Comune cerca una collaborazione anche economica da parte di “Gerno sei tu” .
«In queste settimane andremo a recuperare dagli archivi il piano d’intervento della strada principale di Gerno per capire se ci sono degli errori strutturali – ha aggiunto Adamino – In seconda battuta potremmo incaricare BrianzAcque di fare un sopralluogo delle fognature. Inoltre i cittadini potrebbero affidare ad aziende specializzate un piccolo scavo del terreno per capire a che livello si trova l’acqua che condiziona così tanto tutto il quartiere».
Il comitato però non è per nulla convinto di autotassarsi per fare carotaggi nei cortili. «Innanzitutto non abbiamo soldi per affittare il macchinario e chiedere la consulenza ad esperti e in secondo luogo una volta che scopriamo a che profondità si trova l’acqua non abbiamo ancora risolto nulla – ha dichiarato Lino Nova di “Gerno sei tu”- La verità è che la causa di tutto il problema sta nella costruzione della strada in porfido e l’acqua invece di defluire torna in superficie. Prima della riqualificazione della nostra via queste criticità non esistevano e stavamo meglio».
La questione resta in sospeso, mentre i gernesi speravano di avere risposte definitive dall’amministrazione.