Quattro liste per tre presidenti in corsa per via Grossi: i giochi per l’elezione del primo consiglio provinciale di secondo livello sono quasi fatti. Per la successione ad Allevi si sfideranno tre sindaci: il cesanese Gigi Ponti per il centrosinistra, il concorezzese Riccardo Borgonovo per la coalizione di centrodestra e, se la Lega riuscirà a raccogliere le firme necessarie, il biassonese Angelo Piero Malegori.
Il Pd e i suoi alleati sono i più tranquilli in quanto si sentono già la vittoria in tasca. Sotto il motto “Brianza rete comune” cercheranno di fare il botto portando in aula undici dei sedici candidati: i consiglieri uscenti Cecilia Veneziano e Domenico Guerriero, i sindaci di Monza Roberto Scanagatti, di Vimercate Paolo Brambilla, di Arcore Rosalba Colombo, di Bellusco Roberto Invernizzi, di Besana Sergio Cazzaniga, di Lissone Concetta Monguzzi e di Verano Renato Casati, il segretario brianzolo Pietro Virtuani, i consiglieri di Monza Corrado Guarnaccia, di Caponago Enrica Galbiati, di Seveso Giorgio Garofalo, di Nova Milanese Valeria Fasola, di Desio Rocco Cicchetti, di Bovisio Masciago Ornella Vanosi.
Forza Italia, Ncd e Udc che si presenteranno con un simbolo civico, stanno completando l’elenco che comprenderà, tra gli altri, i consiglieri provinciali uscenti Annalisa Colombo, Federico Romani, Gabriele Volpe, il monzese Rosario Adamo per i berlusconiani, un paio di centristi e gli alfaniani Franca Furci di Nova, Giuseppe Perego di Triuggio e Maurizio Dossi di Bellusco.
Il Carroccio, che comunicherà ufficialmente la lista solo dopo averla depositata lunedì in Provincia, dovrebbe schierare gli assessori uscenti Fabio Meroni e Andrea Monti, la consigliera di via Grossi Paola Gregato, il primo cittadino di Albiate Diego Confalonieri, il biassonese Sergio Motta, la cesanese Marina Romanò, il besanese Emanuele Pozzoli e il rappresentante dei Giovani Padani Andrea Villa. «Abbiamo optato – afferma Meroni – per una sana concorrenza interna. Ci è sembrato giusto schierare Malegori per il suo impegno autonomista dato che la Lega è l’unica forza a difendere la Provincia della Brianza. Non sarà facile raccogliere le firme a sostegno del presidente dato che non abbiamo un numero sufficiente di amministratori comunali, ma ci proveremo».
Brianza Civica, invece, non sosterrà alcun aspirante presidente: «Non abbiamo – dichiara Piergiorgio Borgonovo, uno dei promotori della lista – firmato alcun accordo ma qualche esponente del Movimento 5 Stelle potrebbe votare per noi». Cercheranno voti per un posto in aula i consiglieri uscenti di Italia dei valori Sebastiano La Verde e di Fratelli d’Italia Rosario Mancino, il seregnese Pietro Amati, la giussanese Emanuela Beacco, Vermondo Busnelli di Meda, Massimo Cattaneo di Nova, Daniele Frigerio di Cavenago, il brugherese Vincenzo Panza, i desiani Tiziano Garbo e Mirella Martinazzoli.