Galimberti Auto di Verano Brianza verso la liquidazione giudiziale. Il tribunale di Monza ha dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della concessionaria veranese di via Barzaghi, nominando come giudice delegato per la procedura la dottoressa Patrizia Fantin e come curatore il dottor Giuseppe Nicosia con studio in Sesto San Giovanni.
Liquidazione giudiziale Galimberti auto: obiettivo, soddisfare i creditori
La liquidazione giudiziale, di cui ricorrente in questo caso è la Procura della Repubblica, è una procedura concorsuale prevista dal codice della crisi d’impresa. Sostituisce il fallimento e si applica a imprenditori commerciali in stato di insolvenza. L’obiettivo è liquidare il patrimonio dell’impresa per soddisfare i creditori. I creditori garantiti da pegno, ipoteca o privilegio hanno precedenza sul ricavato dei beni vincolati, quelli senza garanzie concorrono invece al restante attivo. L’udienza coi creditori per l’esame dello stato passivo di Galimberti Auto è stata fissata per il prossimo 24 settembre.
Creditori e terzi che vantano diritti reali o personali su cose in possesso della società sottoposta a liquidazione giudiziale hanno tempo 30 giorni per presentare le relative domande di insinuazione e la documentazione allegata tramite posta elettronica certificata al curatore nominato dal tribunale.
Verano, tra i creditori di Galimberti Auto anche una ventina di famiglie brianzole
Tra i creditori anche le famiglie brianzole, oltre una ventina, che avevano acquistato e pagato al titolare della concessionaria auto mai consegnate. Diverse segnalazioni e denunce risultano ai carabinieri della caserma di via Comasina a Verano Brianza, ai colleghi militari di via Prealpi a Giussano e alla guardia di finanza di Seregno. Gli automobilisti lasciati a piedi si erano rivolti anche al tg satirico di Canale5 “Striscia la notizia” per cercare di recuperare i propri soldi: da una stima effettuata dalle ipotetiche vittime, che si sono aggregate grazie al passaparola sui social, per il rivenditore veranese si parlerebbe di oltre 200mila euro incassati a fronte di zero auto consegnate. Ci sono famiglie che hanno versato anche più di 20mila euro per una vettura di cui non hanno mai ricevuto le chiavi.
L’inviato di “Striscia la notizia” Max Laudadio era stato in via Barzaghi ben due volte lo scorso inverno e aveva sempre ricevuto dal titolare della concessionaria rassicurazioni che la situazione sarebbe stata sistemata e le famiglie rimborsate, ma le aspettative erano poi state deluse.