Avrebbe venduto online medicinali ad azione stupefacente o psicotropa senza prescrizione medica un trentenne milanese denunciato per spaccio, abusivo esercizio della professione medica o di farmacista, produzione e ricettazione di false ricette mediche dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza guidati dal colonnello Maurizio Querqui.
La Finanza di Monza denuncia un trentenne: account social per vendere farmaci
I militari economici monzesi, durante un monitoraggio e analisi dei canali di intermediazione per la vendita di beni e servizi tramite piattaforme online per il contrasto dei traffici illeciti e dello spaccio di sostanze stupefacenti perpetrati sul web, hanno individuato gli account Instagram e Telegram del trentenne, “risultati adibiti a vetrine virtuali per la vendita di farmaci a base di oppioidi” dicono le Fiamme gialle. La Procura della Repubblica di Milano ha delegato la Finanza monzese a svolgere accertamenti autorizzando l’acquisizione dei dati informatici relativi agli account sospetti individuati.
La Finanza di Monza denuncia un trentenne: anche un canale YouTube per fare pubblicità
Identificate in particolare tre linee telematiche che sarebbero state utilizzate per l’offerta commerciale online dei medicinali (anche un canale YouTube per l’offerta dei farmaci attraverso un video amatoriale con musica trap di sottofondo) che: “grazie all’occultamento dell’identità personale garantito dalle piattaforme dei social network – spiegano i finanzieri – favorivano gli acquirenti interessati, ai quali veniva proposta sia la modalità del pagamento in contanti , con consegna a mano dei farmaci in appositi meet-up organizzati nel capoluogo meneghino, sia la corresponsione di criptovaluta Bitcoin su un e-wallet in uso al venditore e consegna con spedizioni anche internazionali, soprattutto verso gli U.S.A. e la Svizzera“.
La Finanza di Monza denuncia un trentenne: a casa ingenti quantitativi di farmaci
Sempre delegati dalla Autorità giudiziaria milanese, i militari del Gruppo di Monza hanno effettuato perquisizioni domiciliari ed informatiche presso l’abitazione dell’indagato, dove avrebbero rinvenuto: “ingenti quantitativi di farmaci a base oppioide – quali Toseina, Depalgos, Oxycontin, Jurnista, Paracodina, Lyrica, Oramorph, Twice, tutti dispensabili solo con prescrizione da parte di soggetti in possesso della prevista autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute –, svariate dosi di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e funghi allucinogeni, strumenti per la misura ed il dosaggio di sostanze chimiche, nonché diverse decine di false impegnative mediche autoprodotte per l’acquisto dei medicinali
presso varie farmacie di Milano“.
La Finanza di Monza denuncia un trentenne: pagamenti in criptovaluta, sequestrato wallet
Al termine delle indagini, una volta identificato il portafoglio digitale in uso all’indagato, i finanzieri monzesi hanno dato esecuzione a un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, con il sequestro probatorio del wallet digitale contenente criptovaluta Bitcoin per un controvalore di circa 6.000 euro, con deferimento del trentenne milanese.