Una vettura con tre persone a bordo, in zona di spaccio, e in “zona rossa”: troppo sospetta. I carabinieri della stazione dell’Arma di Besana Brianza hanno deciso di vederci chiaro. E appena hanno fermato l’auto hanno subito appurato che la loro intuizione era stata corretta: all’alt, dai sedili dei passeggeri due soggetti sono scesi e sono fuggiti a piedi nei campi limitrofi attraversando anche il fiume Lambro pur di far perdere le proprie tracce. Ne è scaturito un inseguimento fino a Inverigo, con l’arresto di uno dei due, mentre l’altro è riuscito a dileguarsi.
L’immediata perquisizione del soggetto fermato, un cittadino marocchino 30enne, irregolare sul territorio, ha riservato sorprese: addosso aveva una mannaia, un vero e proprio campionario di sostanze stupefacenti a disposizione degli acquirenti: 440 grammi di hashish, 60 grammi di cocaina e 3 grammi di eroina oltre alla somma contante di 600 euro, presumibile provento dell’illecita attività di spaccio, nonché tutto il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto, al termine delle formalità di rito, presso la casa circondariale di Como.
Quanto al conducente dell’auto, è emerso che aveva accettato di accompagnare i due “passeggeri – spacciatori” in cambio di una dose, offrendo loro un vero e proprio servizio di trasporto ed è stato sanzionato per la violazione della misure anti-covid.