Il Comune di Varedo e il sindaco Filippo Vergani si difenderanno davanti ai giudici del tribunale di Monza per quello che (si spera) sarà l’ultimo atto del lunghissimo ed estenuante iter giudiziario di Villa Bagatti. La società di riferimento della vecchia proprietà chiede un cospicuo risarcimento di diversi milioni di euro per i 14 anni di mancato usufrutto del bene, a partire dal 2011, quando fu chiusa la compravendita dell’immobile e delle relative pertinenze e di fatto l’intero bene passò nelle disponibilità del Comune e della Fondazione La Versiera 1718, che in tutti questi anni ne ha usufruito per conto della città di Varedo.
Varedo, Villa Bagatti: il privato chiede 5,5 milioni di euro
A questo giro a avviare l’azione legale è stata Arbo srl, legale rappresentante della proprietà che adesso, a sentenza di non validità della compravendita del 2011 e ritorno dell’immobile alla proprietà di partenza, ricorre davanti al tribunale di Monza per le competenze di questo tipo di azione legale.
I ricorrenti chiedono una cifra di quasi 5,5 milioni computata sul presunto danno derivato dal fatto che in tutti questi anni non hanno potuto avere la disponibilità dell’immobile. Di conseguenza a finire nuovamente a giudizio saranno il Comune di Varedo, la Fondazione La Versiera 1718 e la banca di riferimento, IntesaSanpaolo.
Varedo, Villa Bagatti: gli avvocati costano già 46mila euro
Sotto osservazione da parte dei giudici di Monza saranno gli “effetti restitutori” con le relative conseguenze, e in primo luogo il mancato godimento del bene, con indennità di occupazione, il rimborso oneri fiscali, la solidarietà passiva e tutto quel corredo di perdite che la proprietà ritiene di avere avuto. In attesa della prima udienza fissata per il prossimo autunno, l’amministrazione Vergani ha iniziato ad affidare l’incarico della difesa al proprio pool di avvocati, incaricando gli avvocati Alessandro De Filippis e Beatrice Nerini dello studio di Nerviano.
Per l’iter giudiziario precedente, quello che ha condotto alla vittoria in giudizio del Comune contro la proprietà e quindi all’invalidazione della compravendita, la città di Varedo ha avuto il rimborso anche delle spese legali, nelle more delle disposizioni del giudice di Milano. In questo caso per iniziare a istruire la causa, l’impegno di spesa di partenza a favore dello studio di Nerviano è pari a 46.690 euro comprensivi di incarico e di oneri di riferimento.