Qualche giorno fa i centri vaccinali in Brianza, oggi l’hub di Monza nell’area ex Philips. La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti mercoledì 5 maggio ha visitato l’Energy Spring Park, l’hub vaccinale più grande della provincia aperto il 26 aprile e in grado di eseguire 2.000 inoculazioni al giorno, con 15 linee vaccinali che possono arrivare a 20 (e 3.000 inoculazioni) in caso di aumento di flusso. A oggi sono state somministrate 12mila dosi. Anche in questo caso un esempio di collaborazione tra pubblico e privato già lodato dalla vicepresidente come i centri di Carate Brianza (Polaris) e Meda (con l’Auxologico).
L’hub di Monza è nato dalla collaborazione di Ats Brianza, Asst Monza, Istituti Clinici ‘Zucchi’, Comune di Monza, Croce Rossa di Monza e Compagnia italiana molle acciaio (Cima spa) della famiglia Bellazzi su un’area di 2.500 metri quadri. Un avamposto per la salute pubblica, ma anche il primo passo nel percorso di rigenerazione dell’area.
Moratti è stata accolta dal sindaco Dario Allevi e dai direttori di Ats Brianza, Silvano Casazza, e Asst Monza, Mario Alparone; ha visitato il centro intrattenendosi con alcuni cittadini in attesa del vaccino o appena vaccinati.
“Visitare i nostri centri vaccinali – ha commentato Letizia Moratti – permette di scoprire la genuinità delle persone. Un’autentica boccata d’ossigeno. Rincuora ricevere ringraziamenti e congratulazioni per un’organizzazione impeccabile e constatare la felicità dei cittadini che, con grande senso civico, si stanno facendo vaccinare in piena fiducia. Questo hub per Regione Lombardia è un fiore all’occhiello. Il merito va attribuito in particolar modo al personale sanitario, ai volontari e ai rappresentanti della Protezione civile che ogni giorno si prodigano per far funzionare tutto al meglio. Infine merita il doveroso apprezzamento e un plauso la preziosa disponibilità del privato a offrire una location così. È un valore aggiunto importante qui, come in tante altre situazioni della nostra Lombardia”.
Nel centro operano 50 operatori sanitari, 6 dipendenti addetti all’accettazione e alla registrazione della vaccinazione e 10 volontari della Protezione civile.
Tra i sostenitori anche BCC Carate Brianza che ha subito accolto la possibilità di sostenere il progetto partecipando alla raccolta di contributi volontari.
“Siamo orgogliosi di poter contribuire assieme ad altre associazioni del territorio che operano nel campo del volontariato all’appello della famiglia Bellazzi affinché si possa dare una mano al progetto di vaccinazione. Monza e la sua provincia fanno parte di un territorio operoso in cui la banca che dirigo svolge un ruolo imprenditoriale importante che ora va decisamente sorretto in questa esigenza prioritaria nel campo della salute. La crisi pandemica va allontanata con ogni sforzo e la possibilità di aiutare in senso logistico la distribuzione del vaccino è una di queste vie. Ringrazio la famiglia Bellazzi per averci ritenuto sin da subito partner ideale al progetto e l’ospedale San Gerardo di Monza tramite la ASST Monza per essersi fatto attore principale di questa opera di concreta assistenza e vicinanza alla collettività”, ha detto Fabio Vergani, direttore generale di BCC Carate Brianza:
Alla visita erano presenti anche i consiglieri regionali Alessandro Corbetta, Federico Romani e Andrea Monti.