Usmate, l’omicidio di Beghetto: funerali il 25 aprile a Esino, il vicino di casa ha raccontato l’aggressione in tribunale

L'omicidio di Pierluigi Beghetto: funerali il 25 aprile a Esino Lario, il vicino di casa ha raccontato l'aggressione in tribunale.
Pierluigi Beghetto
Pierluigi Beghetto

Due comunità colpite per l’omicidio di Pierluigi Beghetto, 53 anni, residente a Usmate Velate ma occupato a tempo pieno a Esino Lario dove era stato chiamato anche come assessore, ucciso con violenza presumibilmente da un vicino di casa per futili motivi. L’uomo è stato arrestato per omicidio volontario. La comunità lariana è ancora sotto shock e molti si interrogano su come un banale diverbio possa essere degenerato in una tragedia.

Usmate, l’omicidio di Beghetto: nel dicembre 2022 aveva contrastato i ladri in una villetta

Pierluigi Beghetto era un uomo che non subiva facilmente soprusi. E lo aveva dimostrato proprio nel corso di una rapina di cui era rimasto vittima, assieme al figlio, a Usmate, una domenica sera del dicembre del 2022. Era intervenuto per contrastare un furto in una villetta, ma i ladri, a tu per tu proprio con Pierluigi Beghetto e il figlio, parenti dei proprietari dell’immobile, non avevano esitato a colpire con un violento pugno al viso il ragazzo e, nella fuga, a bordo di una Volkswagen bianca, a tentare di investire lo stesso Beghetto, per fortuna senza riuscirci. Comunque attimi di estrema tensione e solo per puro caso non erano sfociati in un epilogo ben più grave.

Usmate, l’omicidio di Beghetto: aggredito in strada a Esino, il presunto assassino ha chiamato i carabinieri

Questa volta invece probabilmente non si aspettava un’aggressione così repentina e violenta. È stato ucciso per strada, con un falcetto da giardinaggio, colpito con numerosi fendenti. Per l’usmatese non c’è stato nulla da fare.
Quando in via Verdi, la strada dove è avvenuta la feroce aggressione, sono arrivati i soccorsi con un’ambulanza dei volontari del Soccorso Bellanese e un’eliambulanza da Sondrio, era ormai troppo tardi. Ai sanitari non è rimasto che costatare la morte.

Esino i carabinieri sul luogo del delitto
Esino i carabinieri sul luogo del delitto – foto Carabinieri

Secondo quanto emerso sarebbe stato lo stesso presunto assassino a chiamare i carabinieri. Dopo il folle gesto probabilmente ha avuto un bagliore di lucidità che l’ha riportato alla cruda realtà. La sua vittima era lì, in una pozza di sangue, ormai privo di vita.

Usmate, l’omicidio di Beghetto: il presunto assassino confessa in tribunale

«Ha risposto alle domande e ha fornito la sua versione dei fatti», ha spiegato il procuratore capo di Lecco, Ezio Domenico Basso, a poche ore dal delitto precisando che nella stessa giornata sarebbe stata depositata al gip, il giudice per le indagini preliminari, la richiesta di convalida dell’arresto in carcere, disponendo nel contempo l’autopsia sulla salma dell’assessore. Il presunto omicida è comparso martedì 23 aprile in Tribunale a Lecco davanti al giudice Nora Lisa Passoni, ha risposto alle domande del pm Giulia Angeleri e non avrebbe negato nulla, raccontando minuto per minuto come si erano svolti i fatti.

Il sindaco di Esino Lario, Pietro Pensa che ha proclamato tre giorni di lutto cittadino, ha annullato le celebrazioni del 25 aprile, giorno in cui sono in programma i funerali di Pierluigi Beghetto.