Usmate, cinquanta telecamere per sorvegliare il territorio

Furti e rapine, il comune di Usmate risponde con le telecamere. Il maxi-sistema installato in paese è ormai a pieno regime, dopo il collaudo; insieme ai primi risultati, arriva l’invito delle forze dell’ordine ai cittadini perché denuncino ogni episodio.
Usmate, cinquanta telecamere
per sorvegliare il territorio

Furti e rapine, il comune risponde con le telecamere. Il maxi-sistema installato in paese è ormai a pieno regime, dopo il collaudo; insieme ai primi risultati, arriva l’invito delle forze dell’ordine ai cittadini perché denuncino ogni episodio, condizione necessaria per accedere ai filmati e per definire i numeri di un fenomeno che nell’ultimo periodo è stato particolarmente avvertito dagli usmate-velatesi. Mercoledì, la conferenza stampa convocata al comando di polizia locale per presentare il circuito da cinquanta occhi (e mezzo milione di euro di spesa) è stata anche l’occasione per fare il punto con le forze dell’ordine sul tema della sicurezza in paese. «Questo è il contributo dell’amministrazione – ha esordito il sindaco Marilena Riva – un valido aiuto su un territorio vasto come il nostro. Il problema dei furti comunque non è solo di Usmate Velate, ma diffuso: la piccola delinquenza è anche frutto di un momento sociale complicato. La videosorveglianza è un segno importante che vogliamo dare, anche economicamente, per coadiuvare il lavoro delle forze dell’ordine». Solo la scorsa settimana, si sono registrate due spaccate in una notte, in viale Lombardia; ma oltre ai commercianti, la preoccupazione riguarda anche i privati, anche se tracciare una statistica dei furti, o tentati, nelle abitazioni è più difficile, perché non sempre i proprietari sporgono denuncia. Il maresciallo dei carabinieri Giovanni Battista Torri ha comunque sottolineato che per numero dei furti Usmate Velate non si discosta da altri paesi della zona. L’argomento resta comunque all’ordine del giorno; e recentemente anche la Lega nord aveva sollecitato uno sforzo maggiore dell’amministrazione contro la criminalità in paese. «È essenziale capire che il primo passo per l’uso delle immagini registrate è la denuncia – ha rimarcato l’assessore ai lavori pubblici Pasquale De Sena – Ora il sistema è particolarmente utile per la sicurezza, ma serve anche per il traffico e i reati ambientali, e già in più occasione è servito per individuare i responsabili di incidenti, danneggiamenti, o reati. Chiaramente non risolve tutti i problemi, per esempio però da quando è in funzione la telecamera davanti all’asilo e all’oratorio sono diminuiti gli scippi». In almeno un paio di occasioni il ricorso ai nastri della videosorveglianza ha dato una mano alle indagini. Secondo quanto riferito dal comandante della polizia locale Costanza Cremascoli, sono stati così individuati i responsabili dell’abbattimento di un palo su cui era montata una telecamera e del furto di un’auto, avvenuto proprio sotto l’occhio elettronico. «Di grande importanza sono quelli collocati ai varchi – ha spiegato la comandante – che permettono di individuare chi transita, risalire al percorso compiuto e ottenere maggiori informazioni investigative». L’intenzione è ora di convocare i commercianti: «In questo momento si sentono sotto tiro – ha detto il sindaco – vorremmo incontrarli per discutere dell’argomento e presentare anche a loro il funzionamento dell’impianto».