Un monzese alla Casa Bianca Massimo Banzi con Barack Obama

Un monzese alla Casa Bianca? Yes, he can: d’altra parte è Massimo Banzi, l’inventore dell’hardware open source Arduino, che ha lanciato la nuova rivoluzione industriale. E così c’era anche lui il 18 giugno alla White house per il Maker faire, ospite di Barack Obama.
Il tweet di Banzi con il presidente degli Stati uniti, Barack Obama
Il tweet di Banzi con il presidente degli Stati uniti, Barack Obama

Un monzese alla Casa bianca? Yes, he can. Soprattutto se si chiama Massimo Banzi e in una manciata di anni ha gettato le basi della nuova rivoluzione industriale – così la chiamano in tanti – nel mondo.

Lui è l’inventore di Arduino , la scheda elettronica open source grazie alla quale è nata la comunità dei maker attraverso cinque continenti: lo strumento adattabile, flessibile, programmabile con cui chiunque – imparato l’abc – può creare prototipi rivoluzionari. Come la stampante 3D, per fare solo un esempio. Bene: il fenomeno è ad altissima frequenza negli Stati uniti, al punto che la presidenza statunitense ha deciso di organizzare in casa -la White house – il primo Maker faire, la fiera della creatività americana. Mercoledì, 18 giugno, l’appuntamento con un centinaio di inventori e tra loro anche il monzese Massimo Banzi. E nell’attesa del presidente degli Stati uniti, Barack Obama, Banzi ha mandato un tweet ad Alessandro Fusacchia, capo di gabinetto del ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca: «Quando un maker faire” in parlamento?».

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