Udienza dal Papa per la Lega Filo d’Oro che compie 60 anni

Una delegazione della Lega del Filo d'Oro, che ha una delle sue sedi anche a Lesmo, è stata ricevuta in udienza privata da Papa Francesco.
Un'immagine del centro di Lesmo della Lega del Filo d'Oro
Un’immagine del centro di Lesmo della Lega del Filo d’Oro Gabriele Galbiati

Una visita a Roma speciale. Una delegazione della Lega del Filo d’Oro, che ha una delle sue sedi anche a Lesmo, è stata ricevuta in udienza privata da Papa Francesco. In Vaticano sono andati i membri del Comitato dei Familiari provenienti dalle varie regioni, rappresentanti dei volontari, dei dipendenti e figure Istituzionali della Fondazione. Il coronamento dell’anno speciale in cui si celebrano i 60 anni della nascita: il 20 dicembre 1964.

Udienza dal Papa per la Lega Filo d’Oro che compie 60 anni: «Un incoraggiamento a proseguire»

«Questo incontro rappresenta un momento di grande significato per tutta la Lega del Filo d’Oro – dichiara la Fondazione che cammina al fianco delle persone sordocieche– Le parole di Papa Francesco ci hanno profondamente commosso e ispirato, ricordandoci quanto sia importante mettere la tenerezza accanto alle azioni quotidiane. Desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine al Santo Padre per averci accolto e per il suo messaggio di vicinanza. È un incoraggiamento a proseguire con determinazione nel nostro impegno e guardare avanti alle nuove sfide che ci attendono».      

Un bambino seguito dall’Ente ha consegnato al Papa un cestino e una natività in ceramica realizzati rispettivamente dai ragazzi del Centro Nazionale di Osimo e della Sede Territoriale di Napoli, oltre agli atti dell’ultima Assemblea Nazionale delle Famiglie della Fondazione.

In sessant’anni di attività al fianco di chi non vede e non sente la Lega del Filo d’Oro ha investito sulla crescita capillare a livello territoriale, arrivando ad essere presente in 11 regioni italiane con i suoi Centri Residenziali, Centri Diurni, Servizi e Sedi Territoriali, triplicando il numero di utenti seguiti negli ultimi vent’anni e seguendo oggi oltre 1.200 utenti, che hanno beneficiato di uno o più servizi nelle diverse modalità, garantendo loro interventi diagnostici, educativo-riabilitativi e socio-educativi, raggiungendo nel 2023 il numero più alto mai registrato.