Si aggiorna di giorno in giorno l’elenco redatto dalla Caritas diocesana delle famiglie che hanno dato la disponibilità ad accogliere in casa propria i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.
La provincia di Monza e Brianza (dopo quella di Milano) si è dimostrata la più generosa: sono 229 le famiglie monzesi disposte ad accogliere gli ucraini su un totale di 2.138 famiglie (208 nella provincia di Varese, 104 in quella di Como, 106 nel lecchese, 6 nella provincia di Bergamo, 1.485 a Milano).
«A questo generoso e capiente bacino attingono anche gli operatori dell’Area minori di Caritas ambrosiana che stanno avviando incontri online con le famiglie dichiaratesi disponibili all’accoglienza di minori non accompagnati», fanno sapere i referenti Caritas.
Per queste famiglie è previsto un webinair sul tema dell’affido, in programma per venerdì 18 marzo.
«Settimana prossima seguiranno altri incontri rivolti a nuclei già formati ed esperti e già inseriti nei circuiti delle famiglie affidatarie», continuano della Caritas.
L’obiettivo degli incontri è quello di orientare persone e famiglie che verranno poi incontrate dai servizi sociali territoriali, per realizzare abbinamenti famiglia – minorenne più opportuni e accurati. Forme di supporto sono previste anche per le famiglie che accoglieranno in casa propria nuclei di profughi composti da genitori e figli.
La mappa dell’accoglienza nel territorio della diocesi comprende anche 153 appartamenti privati vuoti e destinabili ad ospitare subito i profughi in arrivo. A questi si aggiungono 64 spazi utilizzabili ricavati in parrocchie, istituti religiosi e associazioni.