«Possibili ritardi fino a 40 minuti e limitazioni a causa di un guasto ai sistemi informatici che regolano l’andamento della circolazione e la stampa dei documenti necessari all’effettuazione del treno. I tecnici sono al lavoro per risolvere il guasto. Prestare attenzione ai monitor e agli annunci in stazione». Questo l’avviso comparso sul sito di Trenord che ha dato una spiegazione alla mattinata da incubo, l’ennesima, vissuta dai pendolari non sono brianzoli, ma lombardi.
Perché sono ben 22 le linee ferroviarie lungo le quali i treni hanno accumulato ritardi anche di una quarantina di minuti e diverse corse sono state riprogrammate con un taglio del percorso. In sofferenza la Saronno-Seregno-Albairate, la Asso-Seveso-Milano ma soprattutto la Como-Seregno-Milano, la Lecco-Milano via Carnate, il Besanino, la Paderno-Carnate-Milano. Qui i treni che sono transitati dalle stazioni brianzole sono stati presi d’assalto dai pendolari in attesa in banchina, arrivando a destinazione in ritardi e stra-carichi.
Il guasto si è registrato intorno alle 6 di mattina e c’è voluta più di un’ora per risolverlo. L’annuncio alle 7.17: «È stato risolto», ha scritto Trenord sul proprio sito, annunciando il graduale ritorno alla normalità.