«Il capitolo Trenord è sicuramente uno dei più complicati e non si può pensare di risolvere nei primi 100 giorni. Lunedì 2 luglio però abbiamo presentato la nostra contro proposta a Mazzoncini. Aspettiamo le sue valutazioni». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito della richiesta di Fs di salire al 51% di Trenord, società partecipata oggi al 50% da Fs e al 50% da Fnm. «In cosa consiste? In qualcosa che consente di realizzare sia gli intendimenti di Mazzoncini sia i nostri» ha aggiunto. Quanto al fatto che la Regione mantenga o meno il controllo della società ha detto che «sicuramente non lo perderemo».
«Settimana prossima incontreremo Trenord e FS per cercare di capire quali potrebbero essere i punti di accordo e quali quelli di attrito. E se ce ne fossero cercheremo di risolverli» ha proseguito Fontana. «Aspettiamo che Mazzoncini dica di sì – ha concluso Fontana – e poi spiegheremo qual è il fulcro della proposta». Per quanto riguarda invece i nuovi vertici di Trenord, secondo Fontana «bisognerà chiedere a Fnm».
Secondo i rumors, si andrebbe verso un superamento della Trenord come è strutturata oggi, che lascerebbe spazio a due nuove società che si divideranno le quote del servizio dei treni dei pendolari lombardi. Una sarebbe interamente controllata dalla Regione e gestirebbe una parte del servizio ferroviario regionale. L’altra sarebbe interamente controllata da Trenitalia e gestirebbe la restante parte del servizio. Si supererebbe così Trenord e si tornerebbe, sostanzialmente, alla situazione precedente al 2011, anno di costituzione dell’attuale gestore del servizio.
«Sono convinto che troveremo un punto d’incontro nella riunione di lunedì 9 e che entro la fine del mese di luglio disegneremo l’intero accordo. Sono assolutamente confidente che la quadra tra gruppo Ferrovie e Regione si trovi»: queste le parole dell’amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, a proposito della controproposta presentata dalla Regione Lombardia su Trenord. «Stiamo lavorando molto velocemente perché abbiamo cominciato l’interlocuzione da un mese o poco più rispetto a uno scenario che era bloccato da due anni con la Regione con un comune obiettivo che è quello di riuscire a dare un servizio di trasporto ferroviario alla Lombardia alla sua altezza. Siamo entrati all’interno di questa discussione a ‘mente aperta’ con tutti gli scenari possibili. Quindi abbiamo messo sul tavolo una proposta. Ho incontrato FNM e hanno messo sul tavolo un’altra proposta. Non anticipo le nostre valutazioni perché ho un incontro lunedì 9 con il presidente Fontana e scioglieremo il nodo in quell’incontro» ha aggiunto. «Posso dire che entrambi stiamo lavorando nell’unico interesse dei cittadini che è quello prevalentemente di avere treni nuovi, perché quello che manca fondamentale oggi in Regione Lombardia è un piano di investimenti sui treni nuovi. Quindi la soluzione che stiano trovando spinge il più possibile agli investimenti sia come quantità che come tempi».