Treni Trenord, pendolari e disagi Nove sindaci da Seregno a Monza

Appuntamento alle 7 del mattino, alla stazione di Seregno. I sindaci dei Comuni attraversati dalle tratte ferroviarie Chiasso-Milano e Monza-Molteno-Lecco sono saliti in carrozza con i pendolari per toccare con mano problemi e disagi.
Monza, sindaci in treno per verificare le condizioni di viaggio dei pendolari brianzoli
Monza, sindaci in treno per verificare le condizioni di viaggio dei pendolari brianzoli Fabrizio Radaelli

Appuntamento alle 7 del mattino, alla stazione di Seregno. Proprio come i pendolari. I sindaci dei Comuni attraversati dalle tratte ferroviarie Chiasso-Milano e Monza-Molteno-Lecco hanno voluto vedere da vicino che succede ogni mattina. A salire sui vagoni Trenord, solitamente sovraffollati e in ritardo, c’erano i primi cittadini di Seregno, Biassono, Desio, Lissone, Macherio, Muggiò, Sovico e Vedano al Lambro. Il viaggio è iniziato alle 7.22, quando il treno per Milano Porta Garibaldi ha fatto il suo ingresso puntuale in stazione. Dopo la stazione di Seregno è stata la volta di Desio e poi Lissone-Muggiò, normalmente la più affollata all’ora di punta.

Tutti in carrozza per toccare con mano i disagi a cui sono sottoposti i pendolari ogni giorno: dai ritardi delle corsa al sovraffollamento nei vagoni, dalla sporcizia alla mancanza di infrastrutture adeguate. Anche se il viaggio di inizio settembre è stato piuttosto agevole rispetto a esperienze normalmente vissute da studenti e lavoratori. Come non hanno mancato di sottolineare i rappresentati dei Comitati Besanino e S9 Seregno.

Ad attendere la delegazione alla stazione di Monza c’era il sindaco Roberto Scanagatti, che poi ha accompagnato tutti al vicino Binario 7 per un confronto propositivo. Da cui è uscita la necessità di migliorare anche le infrastrutture, come i parcheggi intorno alle stazioni, e la possibilità di ripetere l’esperimento tra un paio di mesi.

Una protesta simbolica che gli amministratori si augurano possa raggiungere la Regione, per ottenere i finanziamenti tanto attesi. E una prima novità arriva da Trenord che in questi giorni ha intensificato la linea S11 con tre nuove corse. «Ogni giorno passano su questa tratta 130 corse – spiegano dall’ufficio stampa – e tutti i treni sono composti da otto vagoni».

Peccato che questo non basti ai pendolari esasperati che hanno notato, non senza una punta di malizia, come questa iniziativa sia stata programmata proprio quando i treni sono ancora relativamente vuoti. Tra un paio di settimane quando riapriranno le università sarà un’altra storia, assicurano.