Treni, Pedemontana e stop al Besanino: non solo l’anno di cantiere ma anche i collaudi, preoccupano tempi e mezzi sostitutivi

Tanta carne al fuoco dai Comuni presenti in Regione per il primo tavolo tecnico su Pedemontana e stop alla linea del Besanino. Tutti i temi aperti.
Il treno Besanino in transito
Il treno Besanino in transito

C’erano i sindaci di Villasanta, Triuggio, Monza, Besana, Lesmo, Macherio e il vicesindaco di Biassono alla riunione organizzata il 17 marzo in Regione per parlare delle prossime chiusure (già annunciate) della linea ferroviaria del Besanino, in concomitanza con i lavori per la realizzazione di Pedemontana. Al tavolo anche i rappresentanti di Pedemontana e di Cal (Concessionaria autostrade lombarde), gli assessori regionali Franco Lucente (trasporti) e Claudia Maria Terzi (infrastrutture).

Treni, Pedemontana e stop al Besanino: Villasanta teme due anni di interdizione per la stazione

Gli amministratori locali hanno portato le istanze e i timori dei loro concittadini, molti dei quali sono pendolari, già preoccupati per quello che succederà da settembre 2026 a settembre 2027, quando la linea S7 sarà interrotta.

E anche dei tempi del cantiere si è discusso. «Se i dodici mesi di interruzione del Besanino sono sicuri, meno certi sono i mesi che occorreranno a Rfi per i collaudi – ha spiegato Lorenzo Galli, sindaco di Villasanta – La proposta avanzata da Regione è di tre mesi per i collaudi, che potrebbero diventare anche sei, che significa interdire l’accesso alla stazione di Villasanta per due anni scolastici».

Treni, Pedemontana e stop al Besanino: il tema dei mezzi sostitutivi

Diventa quinti fondamentale per tutti i sindaci dei comuni interessati dal cantiere, il tema dei mezzi sostitutivi che dovranno garantire gli spostamenti di pendolari e studenti durante l’interruzione del servizio del Besanino. «Ho proposto che venga mantenuta attiva la tratta da Villasanta a Milano Porta Garibaldi, e che venga predisposto fin da ora uno studio di partenza con le previsioni di traffico durante la cantierizzazione – ha continuato Galli – La scelta di un servizio sostitutivo su gomma che colleghi Triuggio a Villasanta non è pensabile, lo abbiamo già visto la scorsa estate con tutte le criticità già emerse. Piuttosto un mezzo sostitutivo che dirotti i pendolari sulle stazioni di Arcore o Seregno».

Un’altra proposta sostenuta dagli amministratori locali riguarda il ripristino della linea Carnate – Seregno, oggi dedicata solo al passaggio dei treni merce.

Treni, Pedemontana e stop al Besanino: Biassono positiva

Soddisfatto dell’incontro il vicesindaco di Biassono, Donato Cesana, «significa che l’amministrazione regionale è vicina ai problemi che inevitabilmente quest’opera, che è necessaria è che deve essere completata, avrà sui cittadini coinvolti».
Proprio Cesana ha chiesto al tavolo regionale la massima trasparenza riguardo i tempi e le modalità del cantiere. «Già all’inizio del prossimo anno cominceremo a informare dettagliatamente i cittadini riguardo i trasporti e i mezzi sostitutivi che verranno attivati durante i mesi del cantiere. Per quanto riguarda Biassono abbiamo chiesto che venga valorizzata l’asse est-ovest, focalizzandoci sulle stazioni ferroviarie di Lissone e Arcore, quelle che maggiormente interesseranno i biassonesi. L’idea è di utilizzare navette veloci che da Biassono portino a queste stazioni».

Treni, Pedemontana e stop al Besanino: richiesta la presenza ai prossimi incontri di Rfi, Trenord e Tpl

Il sindaco di Villasanta ha infine chiesto che alle prossime riunioni che seguiranno e a cui parteciperanno ancora gli amministratori locali, siano presenti anche rappresentanti di Rfi, Trenord e Tpl: «Sono loro i soggetti a cui dovremo chiedere informazioni riguardo i servizi sostitutivi, per evitare che le decisioni vengano prese e poi comunicate dall’alto a cose già fatte. Al momento però ci è stato detto che sono prioritari altri cantieri già avviati in Lombardia. Auspichiamo la massima collaborazione nell’interesse degli utenti del servizio ferroviario».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.