Trastevere a Lissone col ristorante romano di chef Pelliccia

La firma gastronomica dei sapori della cucina romana a dicembre sbarca in Brianza. A Lissone apre la cucina dello chef Danilo Pelliccia.
Chef Pelliccia arriva a Lissone
Chef Pelliccia arriva a Lissone

La firma gastronomica è quella di un cultore dei sapori della cucina romana. Che a dicembre sbarca in Brianza. A Lissone apre la cucina firmata dallo chef Danilo Pelliccia, ambasciatore della romanità e alla guida del ristorante “Du’ Cesari”.

L’appuntamento è in via Gramsci: venerdì 2 dicembre ha aperto il tipico angolo dai sapori della tradizione romana come l’amatriciana, cacio e pepe, gricia, fatte secondo tradizione, oppure nella sinfonia di varianti proposte dallo chef. 

A Lissone come a Trastevere: la storia del “Du’ Cesari”

Lo chef inizia ad appassionarsi alla cucina grazie alla nonna Pia che gli svela i primi segreti dei piatti tradizionali. Dal papà, rappresentante gastronomico, impara invece l’importanza di utilizzare solo materia prima di qualità eccellente e il gusto per la ricerca dei migliori ingredienti. La passione per i vini lo porta a diventare sommelier professionista e a lavorare nell’enoteca dei Marchesi Frescobaldi. Pelliccia arriva a Torino nel 2004 dove un percorso professionale tra trattorie e wine-bar lo porta a realizzare il suo sogno: aprire un ristorante romano. Nel 2013 nasce così il “Dù Cesari”.  Nel suo locale, vuole far riscoprire gli antichi sapori tradizionali insieme ad altri piatti reinterpretati secondo la sua creatività. E dopo Torino, raddoppia ed arriva in Brianza. Per sentirsi come a Trastevere.

A Lissone come a Trastevere: i piatti salvati dall’estinzione

Perche sì, è possibile gustare la carbonara “der Pelliccia” oppure uno dei piatti storici che chef Danilo ha salvato dall’estinzione: minestra di broccoli e arzilla, anguilla, pajata, coratella, coda alla vaccinara. Ed ancora una delle specialità frutto del suo estro creativo: la tartare di fassone con puntarelle guanciale e pecorino, la tartufonara, ovvero una carbonara modificata con parmigiano reggiano e tartufo, oppure la gettonatissima trippa fritta. Per terminare con un dolcissimo finale (di pranzo o cena) e gustare un maritozzo con la panna, un tiramisù o una torta ricotta e visciole.