Torna CronOs, valutazione gratuita sulla lombalgia cronica in 27 studi di Monza e provincia

Dal 17 al 23 aprile. La malattia è la prima causa di invalidità in Italia e nel mondo, La mappa interattiva degli studi per prenotare
Una osteopata al lavoro
Una osteopata al lavoro Annamaria Colombo

Si aprono le porte anche a Monza e in Brianza, in occasione della settimana internazionale dell’osteopatia, della terza edizione di CronOs, cronicità e osteopatia: dal 17 al 23 aprile, in 27 studi della provincia verrà effettuata una prima valutazione gratuita ai pazienti che soffrono i lombalgia cronica, la prima causa di invalidità in Italia e nel mondo.

Il progetto è promosso da ROI – registro degli osteopati d’Italia – con l’obiettivo di informare i cittadini sul supporto che l’osteopatia può offrire ai pazienti che potrebbero presentare disturbi cronici e di dare impulso alla ricerca scientifica in questo campo specifico della salute.

Lombalgia cronica può colpire tutte le fasce di età

Si stima che l’80% della popolazione abbia perlomeno sperimentato questo tipo di dolore dai bambini alla parte anziana della popolazione. “La lombalgia cronica è una condizione molto comune, che può colpire in tutte le fasce d’età, ha dichiarato Paola Sciomachen, Presidente del ROI. Nei nostri studi si presentano pazienti che svolgono lavori fisici usuranti, ma anche professionisti che passano molto tempo in piedi o che adottano posture scorrette davanti al computer. Questa patologia può affliggere inoltre le donne in gravidanza e si verifica nei bambini più frequentemente di quanto si pensi.”

Lombalgia cronica, esercizio fisico di 150 minuti alla settimana

La malattia si può pervenire attraverso l’esercizio fisico, 150 minuti a settimana a intensità modulabile in base alla proprie caratteristiche, identificazione e correzione dei fattori aggravanti come sovrappeso e stressche giocano un ruolo fondamentale nel miglioramento dei sintomi“. Inoltre è necessario “non limitare le proprie attività quotidiane poiché la paura di soffrire è il primo ostacolo che condiziona la guarigione“. Infine non esiste una postura ideale: “si tratta di un elemento soggettivo ed è il risultato di più elementi riconducibili a diversi fattori come lo stile di vita“.

I pazienti potranno individuare l’osteopata aderente all’iniziativa più vicino attraverso la mappa interattiva (disponibile qui) dal quale è possibile effettuare la prenotazione (cronos.roi.it) . Una volta effettuata la scelta riceveranno tramite SMS il contatto telefonico del professionista selezionato per fissare l’appuntamento.

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