L’Italia che invecchia e le cure a lungo termine. Di questo si è parlato ai “Venerdì della Cisl Monza Brianza Lecco”, un ciclo di incontri ripreso dopo due anni.
“In un’Italia che invecchia a ritmi sostenuti una delle sfide più grandi che il nostro sistema deve affrontare è la gestione della non autosufficienza – ha spiegato il segretario generale Mirco Scaccabarozzi – Il nostro paese è in Europa quello con più over 65 anni, circa 14 milioni in totale, pari al 23% della popolazione. Tra gli over 75 anni i nuclei famigliari saranno composti in larga parte da coppie senza figli e tra i grandi anziani, sopra gli 85 anni, da persone sole. Le pensioni saranno più basse, sia per la riduzione del rapporto tra attivi e pensionati, sia per lo spostamento del traguardo pensionistico”.
Terza età, convegno Cisl: in Brianza 167 anziani ogni 100 giovani, a Monza sono 190
Nella Provincia di Monza l’indice di vecchiaia è leggermente più contenuto ma si parla comunque di 167 anziani ogni 100 giovani, dato che si alza a 190 se si prende in considerazione la città di Monza. Il sistema sanitario nazionale, è emerso nell’incontro, si trova impreparato.
“Manca una misura universalistica che sollevi le famiglie dall’onere di occuparsi dei congiunti non autosufficienti e forme di residenzialità innovative, a metà tra il domicilio e la RSA. Dobbiamo puntare di più sulla prevenzione, moltissime malattie croniche e tumori sarebbero evitabili con semplici controlli programmati” ha sottolineato Pierluigi Rancati, segretario Cisl Lombardia.
Terza età, convegno Cisl: istituire un Sistema nazionale di assistenza agli anziani non autosufficienti
Uno strumento per affrontare le nuove necessità è il “Patto per un nuovo Welfare sulla non auto sufficienza”, costituito l’anno scorso da esponenti della società civile, fra cui la FNP, la categoria dei pensionati CISL.
Tra le proposte – pubblicate lo scorso mese di marzo – vi è l’istituzione di un Sistema nazionale di assistenza agli anziani non autosufficienti che, attraverso il coordinamento fra stato, regioni e comuni, definisca un unico percorso e integri le prestazioni sanitarie e sociali a favore degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie. Il Sistema dovrebbe introdurre Secondo Pilastro Integrativo, ossia un fondo con funzione complementare rispetto alle prestazioni assicurate dal Servizio Sanitario Nazionale che erogherà servizi sanitari e assistenziali a favore di soggetti che non sono più in grado di svolgere una vita autonoma.