Monza, flashmob dei sindacati davanti all’Ats contro la chiusura delle sedi territoriali per la sicurezza

Il personale di Ornago che si occupa di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro da venerdì opererà dalla sede di Monza in via Solferino. Poi toccherà anche ai colleghi di Desio. Il sindacato chiede di potenziare gli organici. «Segnale preoccupante -dice Giulio Fossati della Cgil- Il raffronto dei dati di gennaio 2022 sullo stesso mese del 2021 ci parlano di un aumento del 138 per cento degli infortuni».
Il  presidio dei sindacati davanti alla sede di Ats
Il presidio dei sindacati davanti alla sede di Ats Fabrizio Radaelli

L’Ats Brianza ha deciso di accentrare a Monza le sedi dello Psal, il servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro. Ma Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza non ci stanno. E per ribadire la loro contrarietà hanno organizzato un flashmob proprio davanti alla sede Ats di viale Elvezia a Monza. Un’iniziativa alla quale hanno partecipato un centinaio di persone.

Già da domani, venerdì 11 marzo, il personale che prima operava dalla sede di Ornago dovrà recarsi nella sede monzese di via Solferino, mantenendo comunque la loro attività sul territorio che seguivano in precedenza. Per quanto riguarda Desio non si sa ancora quando il trasferimento sarà operativo. È già certo, però, che anche questi uffici chiuderanno per spostarsi sempre in quel di Monza, dove opera un terza unità, con sede in via De Amicis, che ha competenza sul territorio intorno alla città capoluogo della Brianza.

«Oggi siamo qui per dire no all’accentramento dei servizi Psal sul territorio di Monza e Brianza -spiega Giulio Fossati, segretario provinciale della Cgil- Questa scelta sbagliata è determinata della mancanza di personale che continua da anni. Siamo davanti a un segnale preoccupante nell’ambito della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Il raffronto dei dati di gennaio 2022 sullo stesso mese del 2021 ci parlano di un aumento del 138 per cento”.

«A questo punto – gli fa eco Nicola Turdo della Fp Cisl Monza Brianza Lecco- si può dire che l’esperienza maturata dopo il Covid non abbia insegnato nulla: anziché spostare i servizi sul territorio, si va nella direzione opposta. Una decisione che non potrà che avere conseguenze negative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro».

«Ringrazio i lavoratori che hanno scelto di scendere in piazza con ore proprie per manifestare contro la chiusura delle sedi territoriali dello Psal -dichiara infine Fausto Callegari, coordinatore Rsu di Ats Brianza- La medicina di prevenzione è la migliore ricetta contro gli infortuni e le morti sul lavoro per questo motivo, secondo noi gli organici andrebbero potenziati».