Una magnitudo elevata quella del terremoto di sabato 18 dicembre. Un anno fa, giusto il 17 dicembre, nel Milanese ce ne fu uno di magnitudo 3.9 con epicentro a 4 km da Pero, a 56 km di profondità: fino ad allora era stato il più forte terremoto con epicentro nella zona degli ultimi 500 anni, secondo quanto rilevato da Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Un altro, il più forte mai registrato, interessò invece il Monzese nel 1386.
La magnitudo della scossa avvertita sabato a Bonate Sotto, 4.4, ha dunque superato quella registrata un anno fa. Milano si trova nella Zona 3 della classificazione sismica dell’Italia, con alcune aree in Zona 4, quindi la pericolosità sismica del Milanese è considerata «bassa» e i terremoti sono eventi rari. Il professor Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) intervistato dal Corriere ha detto: «In Italia ci sono in media all’anno 15-20 eventi di magnitudo tra 4 e 5 e quindi è un evento del tutto naturale ed è considerato leggero». Ha definito il sisma di sabato 18 dicembre di tipo “compressivo”: con la placca adriatica che si avvicina di pochi millimetri all’anno rispetto alla placca europea.