Terra Santa, la diocesi di Milano aderisce alla colletta nazionale per la popolazione colpita dalla guerra

L'iniziativa è stata promossa dalla conferenza episcopale italiana e segue una prima raccolta, concretizzatasi nell'ottobre scorso. Tutte le parrocchie sono coinvolte
Monza Delpini Arcivescovo a Monza per inaugurazione organo di Triante
Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano Fabrizio Radaelli

La presidenza della Conferenza episcopale italiana ha promosso una colletta nazionale in tutte le parrocchie d’Italia per domenica 18 febbraio. In quella giornata, prima domenica di quaresima, anche le chiese della diocesi di Milano hanno deciso di aderire all’iniziativa. I contributi raccolti saranno destinati alle popolazioni distrutte dal conflitto in Terra Santa a Gaza, Israele, Cisgiordania e Gerusalemme Est.

Terra Santa: l’invito a contribuire è per domenica 18 febbraio

Le donazioni raccolte nella giornata del 18 febbraio saranno veicolate da Caritas ambrosiana in accordo con la Caritas nazionale e la rete internazionale, per aiutare sul campo le iniziative di Caritas Gerusalemme. Questa seconda colletta solidale segue la prima raccolta fondi avviata all’indomani dell’inizio del conflitto, a ottobre 2023. A metà gennaio Caritas ambrosiana aveva già inviato 300.000 euro per interventi immediati in tutta l’area di guerra, offrendo assistenza sanitaria a oltre mille vittime, ma anche la fornitura di farmaci essenziali, la distribuzione di kit alimentari e igienici, il supporto psicologico a distanza e la distribuzione di contributi economici attraverso buoni acquisto.

Terra Santa: la Caritas va in aiuto anche del Libano

Questa seconda fase di raccolta fondi servirà a sostenere un piano di intervento del valore di quasi 3 milioni di euro, che prevede aiuti nella Striscia di Gaza ma anche nei territori palestinesi in Cisgiordania e Gerusalemme Est. Anche in questo caso i finanziamenti serviranno per sostenere servizi medici, sostegno alla salute mentale e la distribuzione di buoni acquisto. La rete Caritas promuove azioni non solo sui territori in guerra ma anche in Libano, dove vivono già 75.000 sfollati. Per sostenere la raccolta fondi è possibile collegarsi al sito di Caritas ambrosiana.