C’è anche un imprenditore 53enne, T.B., titolare di una società monzese specializzata in apparecchiature mediche tra i sei soggetti (cinque ai domiciliari) colpiti da un’ordinanza di custodia eseguita dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, nell’ambito di un nuovo filone di indagine sulla corruzione nella sanità milanese che aveva già visto coinvolto l’ortopedico seregnese Norberto Confalonieri, ex primario del Pini Cto, arrestato lo scorso anno e recentemente finito a processo.
Si tratta di due primari dell’ospedale Pini di Milano, altrettanti del Galeazzi e un direttore sanitario, tutti agli arresti domiciliari, mentre l’imprenditore titolare è finito in carcere. A coordinare le indagini i procuratori aggiunti milanesi Eugenio Fusco e Letizia Mannella. Secondo l’accusa, i primari si sarebbero accordati con le ditte fornitrici per ordinare forniture di protesi ortopediche e apparecchiature mediche in cambio di tangenti e regali.