Tagli alla Star, i sindacati chiedono contratti di solidarietà e prepensionamenti

Ennesimo incontro per la vertenza Star. Se ne riparlerà in un nuovo incontro venerdì 15 aprile. I sindacati, di fronte al piano dell’azienda di Agrate che prevede 65 tagli (e investimenti per 25 milioni), chiedono contratti di solidarietà e prepensionamenti per alleggerire il peso degli esuberi
Protesta alla Star di Agrate
Protesta alla Star di Agrate

Vertenza Star, prosegue il dialogo tra azienda e sindacati. Venerdì pomeriggio il confronto in Confindustria, a Monza, ha visto i rappresentanti dei lavoratori fermi nella richiesta di ricorso ai contratti di solidarietà e alle forme di accompagnamento alla pensione, per scongiurare i 65 esuberi altrimenti previsti da qui al 2019 dal piano di ristrutturazione presentato dalla proprietà spagnola dello storico marchio agratese. Nessun accordo è stato raggiunto per ora, ma qualche margine di manovra pare esserci visto che la seduta è stata aggiornata a venerdì prossimo, 15 aprile. Mentre si svolgeva l’incontro, sotto la sede di Confindustria i lavoratori di Star si sono riuniti in presidio con sciopero di quattro ore.

Ad aprire la strada all’incontro di ieri è stata la discussione imbastita due settimane fa, quando il confronto tra le parti sociali è ripreso dopo settimane di stallo seguite alla rottura della trattativa voluta dai sindacati in reazione all’annuncio unilaterale del piano industriale ‘Star Reborn’. Inaccettabili per i rappresentanti dei lavoratori soprattutto quei 65 esuberi da attuare nell’arco di quattro anni, da qui al 2019, seppure accostati a 25 milioni di euro di investimento nel rilancio dello storico sito di via Matteotti. In questi dieci anni di proprietà spagnola, il numero di dipendenti di ridotto a circa 200 presenze. A fine aprile si concluderà il nuovo ciclo di cassa integrazione per 180 lavoratori, avviato ai primi di febbraio senza soluzione di continuità con il precedente in corso dall’autunno, con il risultato di acuire ulteriormente le sofferenze inflitte ai salari.