C’è un legame tra i gattini e Giuseppe Civati? Sì, c’è. E sono i “Gattini per Civati”. Una pagina Facebook in sostegno dell’onorevole monzese che è stato “il primo a essersi candidato alla segreteria PD e nonostante questo è ignorato dai media mainstream”. E allora? L’idea è venuta a Francesco Foti, studente di medicina e militante democratico, che ha pensato di applicare gli strumenti della comunicazione politica al “caso Civati”: veicolare l’attenzione sull’operato del monzese attraverso ciò che è più cercato su internet. Ovvero i gattini. E attraverso i cucciolini arrivare alla ribalta nazionale.

Missione compiuta si direbbe. Il gruppo ha già raccolto oltre 2.600 “like”, è stato raccontato in radio e si è conquistato anche il primo box della colonna di destra di Repubblica.it, uno dei posizionamenti ambiti della Rete per le notizie meno ordinarie (sottolineato dal sito stesso che titola “Gattini per Civati: così il candidato finisce sulla colonna destra).

«Pippo Civati è stato il primo a candidarsi alla segretaria, è amato dalla base, è abile sui social media – ha spiegato Foti ai microfoni di Caterpillar su Radio 2 – La stampa nazionale lo ignora, anche se è avanti in tutti i sondaggi. L’unica soluzione per avere lo spazio quindi era prenderselo e si è pensato di farlo veicolando il messaggio attraverso i gattini, i più cercati su internet. I contenuti della pagina sono ispirati dal Civati-pensiero rispetto alle notizie del giorno, declinato in forma di gattino. Perché in questo caso il “medium non è il messaggio”». Con buona pace di Marshall McLuhan.