Strade, l’appello di Monzainbici «Rallentiamo le auto in città»

Un appello pressante affinché l’amministrazione comunale di Monza rallenti la velocità di auto, camion e furgoni sulle strade cittadine. Lo ha presentato Monzainbici, l’associazione ciclo ambientalista che ha fatto della sicurezza stradale per gli amanti del pedali e della mobilità lenta, uno dei propri obiettivi.
Biciclette in Brianza: un caso ancora aperto
Biciclette in Brianza: un caso ancora aperto <?EM-dummyText Crediti?>

Un appello pressante affinché l’amministrazione comunale di Monza rallenti la velocità di auto, camion e furgoni sulle strade cittadine. Lo ha presentato Monzainbici, l’associazione ciclo ambientalista che ha fatto della sicurezza stradale per gli amanti del pedali e della mobilità lenta, uno dei propri obiettivi. «Le famose zone a 30 km/h devono interessare tutto il tessuto urbano di Monza e non solo piccoli punti insignificanti che non risolvono in alcun modo la situazione di pericolosità. La velocità a Monza deve essere portata a 30 km/h, salvo alcune direttrici di attraversamento, dove sarà necessaria una pista ciclabile protetta» chiedono dall’associazione. Appellandosi alla giunta Scanagatti perché «faccia presto», intervenendo «sull’organizzazione cittadina delle strade, delle piazze e di tutti i luoghi pubblici che devono diventare luoghi di aggregazione goduti piacevolmente dai suoi cittadini».

Il presidente di MonzainBici, Giuseppe Piazza, afferma che «sono necessari due tipi di interventi, che vanno percorsi simultaneamente : incentivare una mobilità alternativa (biciclette, pedonalità e mezzi pubblici) e disincentivare l’utilizzo della propria auto attraverso varie limitazioni».

Per quanto riguarda gli incidenti, nel corso degli anni si è registrato a Monza un continuo decremento del numero totale degli incidenti (oltre il -54%) dal 1999 al 2012. Un analogo risultato se si va a contare il numero dei feriti relativi agli incidenti (da 1314 del 1999 a 738 del 2012 con un decremento del 56%). Quindi, dati incoraggianti, anche se spalmati su un lasso di tempo molto lungo (14 anni). Oltre cento incidenti al mese, più di 3 incidenti tutti i giorni. C’è sicuramente spazio per notevoli miglioramenti. Rispetto invece agli incidenti mortali, sempre considerando la statistica dal 1999 al 2012, si può vedere come lo stillicidio di persone che perdono la vita sulle strade di Monza è continuo e inesorabile. Una media di 7 cittadini morti all’anno e 1.6 ciclisti che vengono investiti mortalmente ogni anno. Con punte da brivido. Nel corso del 2012 ben 3 ciclisti hanno perso la vita sulle strade cittadine. Una fatalità? Come qualcuno azzarda ad affermare. «Noi dichiariamo che no – spiegano da Monzainbici -.Non è una fatalità. Si può e si deve evitare questa strage silenziosa».