C’è un boom di richieste per l’installazione di Move-In sui veicoli. Lo fa sapere Regione Lombardia nell’imminenza dell’attivazione delle limitazioni permanenti autunnali e delle nuove restrizioni di Area B a Milano: estese ai diesel euro 4 le prime e ai diesel euro 5 le seconde.
Stop ai diesel: +150% in venti giorni di settembre
“Nei primi 20 giorni di settembre oltre 22.000, il 150% in più rispetto a tutte quelle avute lo scorso anno – ha detto l’assessore Raffaele Cattaneo – Il 75% di queste richieste è motivato proprio dalla possibilità di entrare in Area B e 2/3 riguardano categorie di veicoli (Diesel Euro5 e Euro4 con Filtro antiparticolato e benzina Euro2) limitati solo dal Comune di Milano”.
“Per quanto riguarda le installazioni – continua Cattaneo – abbiamo avuto difficoltà con un solo fornitore che è rimasto a corto di black box ed è già stato escluso dalle opzioni di scelta. Stiamo anche cercando di semplificare la procedura informatica si adesione, ma il vero tema oggi è riuscire a smaltire le richieste di installazione che continuano ad arrivare al numero di oltre 1.000 al giorno”.
Stop ai diesel: replica al comune di Milano
Non manca la replica al Comune di Milano che dall’1 ottobre estende i divieti dell’Area B – le 188 telecamere che controllano l’accesso sul perimetro della città – ai diesel euro 5 e ha escluso sia un tavolo con Regione e Aci sia ogni possibilità di proroga.
“Il Comune di Milano si faccia parte attiva: ad esempio avremmo la possibilità – conclude Cattaneo – di istituire una ‘giornata di installazione Move-In’ in una grande area milanese dove poter chiamare a raccolta tutti gli installatori accelerando le procedure. Il principale fornitore si è già reso disponibile, ma dal Comune non ha avuto risposte. Alla luce di tutto ciò, mi sembra che la Regione sia venuto in aiuto di Milano per cercare di rispondere a un’esigenza reale di moltissimi cittadini; proprio per questo dal sindaco Sala mi sarei aspettato un atteggiamento diverso. Oggi Move-In, voluto e realizzato da Regione Lombardia, è l’unico strumento offerto ai cittadini, ancor più ai milanesi, per continuare a circolare con il proprio veicolo per un certo numero di km, andando incontro alle difficoltà che le limitazioni del Comune di Milano sull’Area B stanno creando”.