Sovico: lunga chiusura per il sentiero ciclopedonale a Molino Saletti

Frana una sponda all’altezza di Molino Saletti, nel territorio di Sovico: interdetto il sentiero ciclopedonale.
Sovico frana
Sovico frana

Frana una sponda all’altezza di Molino Saletti, nel territorio di Sovico: interdetto il sentiero ciclopedonale. Si prevede una lunga chiusura, l’ipotesi è di almeno un anno. Le condizioni climatiche avverse delle ultime settimane hanno creato una evidente problematica nell’area boschiva a ridosso del fiume Lambro che ha reso necessario l’intervento sia del Comune di Sovico sia del Parco Regionale della Valle del Lambro.

Sovico: lunga chiusura per il sentiero ciclopedonale a Molino Saletti, smottamento di una sponda

«Le piogge dell’ultimo periodo hanno presumibilmente causato lo smottamento che ha interessato una sponda di proprietà privata che è franata comportando il distacco anche dell’argine e della massicciata sottostante – spiega il presidente del Parco Regionale Valle del Lambro, Marco Ciceri, che è anche vice sindaco del Comune di Sovico – il sentiero del Parco nel tratto in corrispondenza del ponticello pedonale di collegamento tra la sponda di Sovico e la sponda di Triuggio, reso impraticabile per la frana per un tratto di circa 50 metri, è quindi stato chiuso».

A seguito di segnalazione e di sopralluogo degli uffici comunali Ecologia, Protezione civile e Pianificazione, il sindaco del Comune di Sovico, Barbara Magni, ha quindi emesso nella giornata di giovedì 16 maggio un’ordinanza per l’immediata chiusura al transito del sentiero del Parco nel tratto interessato dallo smottamento (tra la sponda di Sovico e la sponda di Triuggio e vicolo Lambro) al fine di tutelare la pubblica sicurezza. Al contempo, gli enti preposti precisano che non si sono per fortuna verificati danni a persone.

Sovico: lunga chiusura per il sentiero ciclopedonale a Molino Saletti, ipotesi di almeno un anno

«È possibile bypassare il tratto chiuso al transito utilizzando la viabilità ordinaria», precisa Ciceri che sui tempi necessari alla messa in sicurezza  non si sbilancia pur facendo intendere che servirà almeno un anno di tempo tra progettazione, realizzazione delle opere, e (soprattutto) per il reperimento dei fondi per la necessaria copertura finanziaria.

«Il sentiero  è chiuso sino a data da destinarsi – rimarca il presidente del Parco Regionale Valle del Lambro – dovremo predisporre un vero e proprio progetto di sistemazione della sponda e della massicciata, c’è anche un’area privata interessata. In capo al Parco Valle Lambro, ente attuatore, c’è la progettazione ingegneristica e la realizzazione delle opere necessarie, servirà prima di tutto reperire i fondi necessari. Un percorso che coinvolgerà Aipo, Agenzia Interregionale per il fiume Po, con la quale è in essere una convenzione per la manutenzione ordinaria del fiume Lambro. Presumo che per l’opera finita si dovrà forse parlare dell’estate 2025».