Sorveglianza speciale per l’uomo accusato di tentata violenza nel parco di Monza

Come richiesto dal Questore di Monza, il Tribunale di Milano, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione ha applicato il provvedimento
Polizia Stato Monza
Polizia di Stato

Sorveglianza speciale, come richiesto dal Questore di Monza e Brianza Marco Odorisio, per un anno e mezzo, nei confronti dell’uomo, di origine cingalese e residente in Brianza, arrestato a giugno con l’accusa di tentata violenza sessuale nei confronti di una donna, nel parco di Monza. La misura è stata applicata dal Tribunale di Milano, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione.

Monza: il collegio giudicante ha ritenuto l’uomo “pericoloso socialmente”

Il collegio giudicante, presieduto dal Fabio Roia, dicono dalla Questura brianzola: “ha ritenuto la pericolosità sociale dell’uomo, evidenziata dall’attività istruttoria posta in essere dalla Divisione Anticrimine della Questura di Monza, concreta ed abituale“. Inoltre i giudici hanno evidenziato “l’allarmante incapacità di controllo legata alla sfera delle pulsioni sessuali” dell’uomo, che non sarebbe stata contenutada provvedimenti giudiziari e di polizia emessi nel tempo a suo carico“. Anzi, si sarebbe “pericolosamente aggravata, passando all’esibizionismo delle condotte denunziate in passato alla violenta aggressione” avvenuta nel parco e “contestata dalla Polizia di Monza“. L’uomo, infatti, già in passato era stato condannato e denunciato per atti osceni all’interno del Parco di Monza, motivo per il quale nel 2020 era stato anche destinatario da parte del Questore di Monza di un Foglio di via dal capoluogo brianzolo.

Per un anno e sei mesi non potrà accedere al parco di Monza

I giudici milanesi hanno disposto che l’uomo, per l’intera durata della misura, non potrà accedere al Parco di Monza, gli sarà vietato lasciare l’abitazione nella fascia oraria notturna e partecipare a pubbliche riunioni.