“Città di Lissone”: ecco la scritta che i seggiolini delle tribune, recentemente posati, vanno a comporre nel nuovo palazzetto dello sport. Il completamento delle opere interne della struttura che dalla prossima primavera di consentirà alla città di dotarsi di un impianto sportivo nuovo, moderno e di ultimissima generazione, ha portato anche ad un omaggio ed una valorizzazione del senso di appartenenza territoriale.
Lo ha voluto rivelare in anteprima il vice sindaco di Lissone, Marino Nava, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo sul posto per verificare, con compiacimento, l’evoluzione positiva dei lavori. Si avvicina infatti il momento della formale conclusione del cantiere, cui farà seguito l’iter per l’assegnazione in gestione della struttura.
A tal proposito, però, la politica già dibatte – non senza polemiche – dei risvolti futuri. Il capogruppo di minoranza, Roberto Perego, ad esempio, è stato molto critico sulla scelta della giunta. «Costruisce un palazzetto dello sport con i soldi dei lissonesi e quando è fatto fa un’analisi dei costi di gestione: 193mila euro medi annuali,affitto escluso, contro 205mila euro di ricavi previsti- sostiene- cosa ha guidato la scelta della giunta Monguzzi nella costruzione del palazzetto? La famosa seconda scelta filosofica: facciamo e poi si vedrà».