È alta l’attenzione sul bosco delle Groane e se Cesano Maderno promuove la strada “antispaccio”, Ceriano Laghetto da circa un mese è presente sul trerritorio in maniera ancora più decisa attraverso iniziative promosse dall’amministazione del sindaco Dante Cattaneo.
LEGGI Droga, a Cesano la strada “antispaccio” che arriva nel cuore del bosco delle Groane
La mattina di sabato 8 settembre è stata dedicata a una operazione straordinaria di pulizia del Parco cui hanno partecipato diversi cittadini e anche la Lega e i Giovani Padani di Monza e Brianza. I militanti leghisti erano inoltre presenti con un banchetto tra la stazione Ceriano Laghetto Groane e il Parco per “scoraggiare” i clienti degli spacciatori che usano l’area boschiva come riparo per vendere la droga.
L’obiettivo dell’ufficio mobile con cui il sindaco, accompagnato da semplici cittadini, sostenitori e anche qualche collega politico della zona, si è presentato alle porte della stazione Ceriano-Groane a Ferragosto e venerdì scorso.
«Quest’iniziativa è costata un altro giorno di spaccio rovinato ai venditori di morte – dice convinto il primo cittadino – L’ufficio mobile del sindaco, a ridosso del Parco Groane, rappresenta un check-point: ad ogni treno che passava erano decine e decine i tossici che ci guardavano sconsolati dai finestrini e decidevano di non scendere più. Abbiamo visto di tutto nel bosco: spacciatori in fuga verso sud, sentinelle che litigavano fra loro e tossici gridarci addosso di farci i fatti nostri. Io inizierò a farmeli solo quando avremo liberato del tutto il Parco da questa feccia».