Si chiama AdAgio: è il primo sportello psicologico online (e gratuito)

È nato il primo sportello psicologico online gratuito. Promosso dall’associazione AdAgio, è stato presentato al pubblico martedì sera durante una diretta Facebook condotta dal monzese Paolo Piffer, nel team dei fondatori.
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Telefonino telefonini smartphone adolescenti teenager ragazzi studenti scuola Mario Schiani

Sono finiti i tempi delle snervanti attese in sala d’aspetto: è nato a Monza il primo sportello psicologico online gratuito. Promosso dall’associazione AdAgio, è stato presentato al pubblico martedì sera durante una diretta Facebook condotta da Paolo Piffer, consigliere comunale, educatore e co-fondatore dell’associazione che “si propone di coniugare le possibilità fornite dalle nuove tecnologie a un approccio fondato sull’importanza della relazione umana per il benessere psicologico del singolo e del gruppo”, come si legge sul sito associazioneadagio.it.

Giovanni Aricò, Alessia Leoni ed Emanuele Penco gli altri membri del team di professionisti nel campo della salute mentale, un team che si è formato nel 2016. Per richiedere un appuntamento allo sportello psicologico è sufficiente inviare un messaggio Whatsapp al numero 348 6905252, oppure una e-mail a info(at)associazioneadagio.it: AdAgio promette di rispondere entro un giorno, fissando un primo appuntamento con uno degli psicologi. I colloqui, della durata di cinquanta minuti, si svolgeranno via Skype: per poter usufruire del servizio sarà necessario accedere all’applicazione tramite pc, tablet o smartphone e possedere una buona connessione.

«Il servizio di ascolto psicologico online – spiegano i professionisti di Adagio – intende promuovere la prevenzione, la tutela e il benessere psicologico dei cittadini all’interno di uno spazio riservato, privo di giudizio e in linea con il codice deontologico dell’Ordine degli psicologi».

È possibile concordare fino a un massimo di tre colloqui gratuiti: «Lo sportello – proseguono – si rivolge a tutti i cittadini, di ogni fascia d’età. Nel caso di una domanda di accesso al servizio da parte di minori – precisano – verrà richiesta l’autorizzazione scritta da parte dei genitori o di chi ne fa le veci».

Soddisfatto Paolo Piffer: «AdAgio riesce a fondere in modo armonico le mie due grandi passioni: la psicologia e la tecnologia. Troppo spesso – ha argomentato – il mondo dei social e dell’innovazione viene svilito e criticato per i suoi effetti collaterali: a noi, invece, piace sottolinearne tutti gli aspetti positivi, e anche il suo potenziale nell’ambito di cura del benessere dell’individuo. Lo sportello psicologico online è un servizio assolutamente innovativo, non sarà semplicissimo abituare le persone al nuovo strumento, ma noi ci crediamo e siamo molto determinati». Interviste, approfondimenti e dirette di AdAgio si possono seguire sulla pagina Facebook omonima.