Sfilata abusiva a Carnevale: il sindaco di Cogliate presenta esposto ai carabinieri

A due mesi di distanza dalla sfilata di carnevale, «non autorizzata», il sindaco di Cogliate Giuseppe Minoretti ha presentato un esposto ai carabinieri. Una decina di persone convocate e interrogate al comando della polizia locale.
Una sfilata di carnevale
Una sfilata di carnevale Stefano Bartesaghi

Esposto ai carabinieri sul Carnevale. A Cogliate non si scherza quando si parla di «manifestazioni non autorizzate». Una decina le persone: «riconducibili all’ente morale Asilo Regina Elena» (che si dice estraneo ai fatti) sono state convocate al comando della Polizia locale per aver sfilato «abusivamente» lungo le vie del paese a carnevale. Di domenica e non di sabato perché il meteo avverso aveva convinto gli organizzatori a rinviare l’iniziativa.

Dal principio: la sfilata, originariamente e con diverse settimane di anticipo, era stata programmata per sabato 21 febbraio, con la promessa di rinviare di 24 ore in caso di maltempo, come poi realmente avvenne. I carri pronti a sfilare in paese erano tre, di cui uno organizzato da alcuni genitori dei bambini dell’asilo. Con una serie di mail girate il giovedì precedente all’evento tra gli organizzatori dei carri e l’amministrazione comunale, inizialmente la sfilata era sostituita da una festa alle scuole medie, anche se, per non vanificare il lavoro dei volontari, si era deciso anche di spostare il giro con i carri al giorno successivo.

Al mattino del sabato, però, è sorto un problema: il 22 febbraio era la domenica delle ceneri, la prima domenica di quaresima, motivazione per la quale sarebbe stato, secondo alcuni, inappropriato sfilare e festeggiare. A quel punto, chi ancora era intenzionato a portare avanti l’idea del corteo è stato sconsigliato, ma come aveva raccontato all’epoca uno dei genitori: «Abbiamo chiesto al parroco e ci è stato detto di non esagerare nei festeggiamenti e di non esporre il nome dell’asilo e dell’oratorio, non di annullare tutto. Allora ci siamo convinti, il tempo era bello ed abbiamo sfilato lo stesso».

L’unico tra i carri (visto che gli altri due hanno preferito aggregarsi al corteo in maschera di Saronno) che, peraltro, ha girato per il paese senza che nessuno intervenisse. Decisione, quella di sfilare, che ha portato alle attuali conseguenze: una decina di persone, identificate con le immagini della videosorveglianza, sono infatti state convocate dalla Polizia locale per fornire informazioni in merito all’iniziativa e tra di esse ci sarebbero anche due consiglieri comunali. Sull’accaduto il sindaco Giuseppe Minoretti ha presentato un esposto ai carabinieri.