Seveso, oltre 800mila euro per il “transatlantico”: riqualificazione con campi di calcio a 5 e padel

Chiuso definitivamente dal 2006 e in stato di abbandono, per il "transatlantico" di Seveso pronti 800mila euro per la riqualificazione.
Il rendering del nuovo transatlantico di Seveso

Il video pubblicato sul canale YouTube di Riccardo Dose, e rimosso nel giro di pochi giorni, ha riacceso la discussione sulle condizioni delle piscine di via Ortles a Seveso e sul loro prossimo progetto di recupero. Le immagini presentavano spazzatura ovunque ed una evidente situazione di enorme degrado. Il comune pensa ad un recupero ormai da tempo ed ha anche ricevuto un finanziamento da 500mila euro al quale aggiungerà 300mila euro di fondi propri accantonati appositamente. Un impegno importante che sarà ratificato con l’inizio lavori entro l’estate del 2023, pena la perdita dello stanziamento regionale.

Seveso, il “transatlatico” chiuso definitivamente dal 2006

Il Transatlantico, così era chiamata la struttura sportiva, copre un’area di 5.500 metri quadrati; negli anni Sassanta e Settanta rappresentava un punto di riferimento sportivo per il territorio, soprattutto per le sue piscine. Dopo l’incidente all’Icmesa di Meda nel 1976 le attività furono messe in crisi e l’impianto venne definitivamente chiuso nel 2006. Ormai da anni il comparto si trova pressoché in stato di totale abbandono e forte degrado, in parte smantellato e demolito, in passato occupato da frequentatori non autorizzati. All’interno c’è una distesa di rifiuti, spazzatura ovunque e condizioni igienico sanitarie devastanti.

Seveso, nuova vita al “transatlatico”: le caratteristiche del progetto

L’intervento progettato durante la precedente amministrazione prevede la riqualificazione della facciata originaria, la sostituzione della recinzione con una nuova trasparente e leggera e la realizzazione di campi da gioco polifunzionali per le attività di calcio a 5, tennis e padel, senza pregiudicarne il possibile potenziamento futuro della struttura con ampliamento o sviluppo degli spazi sportivi. Per ottenere gli spazi, le vecchie vasche saranno riempite e coperte. I campi da gioco saranno serviti da zone spogliatoio e bar realizzate a moduli. Il fabbricato esistente sarà demolito e adeguato con l’installazione di nuovi impianti e reti tecnologiche. Il progetto sarà incentrato sulla valorizzazione della qualità ambientale ed ecologica. Rispetto all’idea originale, il nuovo piano d’intervento prevede pochi cambiamenti, anche perché rivoluzionandolo s’incorrerebbe nella perdita del finanziamento. «Lasceremo anche spazio per eventuali miglioramenti proposti successivamente da chi ne vincerà la gestione e a tal proposito chiederemo una gestione diversa del verde per non sprecare fondi», conferma la sindaca Alessia Borroni, «prima di tutto però voglio chiarire che abbiamo già deciso di eseguire una pre-pulizia di tutta l’area, prima dell’inizio formale dei lavori. Per una questione di sicurezza».