Seregno, un intero salotto buttato via in via Resegone: «Basta, il Comune metta almeno una recinzione»

Nell’area a verde di proprietà comunale in via Resegone a Seregno è stato buttato un intero salotto. Pochi mesi fa era toccato a una camera da letto, oltre alla spazzatura quotidiana abbandonata da ignoti. I residenti chiedono telecamere o almeno una recinzione.
L'area averde dio proprietà comunale di via Resegone a Seregno utilizzata come discarica a cielo aperto
L’area averde dio proprietà comunale di via Resegone a Seregno utilizzata come discarica a cielo aperto Paolo Volonterio

Al peggio del peggio non c’è proprio fine. L’inciviltà dei cittadini o di persone di comuni limitrofi, è costante. Per l’ennesima volta quest’anno via Resegone a Seregno viene utilizzata come discarica cielo aperto. L’arteria periferica ormai da anni, e più volte nel corso dei mesi, è soggetta a deposito di materiale ingombrante. L’area a verde di proprietà comunale, nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 dicembre, è stata deturpata dal deposito di vecchi divani e sedie.

Un’azione che segue di pochi mesi quella in cui più o meno nello stesso punto era stata rovesciata un’intera camera da letto matrimoniale e dei bambini con tanto di armadi. Per non dire dell’abbandono quasi giornaliero di sacchi di pattume a bordo strada.

Più volte i residenti hanno manifestato le loro rimostranze, suggerendo all’amministrazione comunale di posizionare alcune telecamere tanto da scoraggiare la maleducazione delle persone che approfittano del buoi per abbandonare di tutto, quando potrebbero fare un chilometro in più e depositare, senza alcun aggravio di spesa, il materiale ingombrante nella discarica pubblica di via Reggio.

“Se proprio il Comune non vuole posizione delle telecamere – hanno detto alcuni residenti, molti attenti al patrimonio a verde che li circonda – che almeno provveda a installare una semplice recinzione che potrebbe servire da deterrente nei confronti di persone sconsiderate che non hanno rispetto di niente e pensano solo al loro comodo”.

Adesso toccherà ancora una volta al personale di Gelsia ambiente provvedere allo sgombero delle macerie.