Quando il bruto vive in casa e condivide lo stesso letto della vittima. È stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale un operaio albanese di 33 anni residente a Seregno, che nel finesettimana ha stuprato la moglie di 25 anni.

Tornato a casa ubriaco, episodio che non sarebbe sporadico, ha tentato prima un approccio, quando lei l’ha respinto, per i modi bruschi e il terribile odore di alcool, lui non si è fermato. L’ha minacciata addirittura di morte, sino a costringerla a un rapporto sessuale completo. Lei ha tentato di divincolarsi, di liberarsi, ma il bruto l’ha bloccata sul letto. Spaventata e col corpo ancora dolorante, la poveretta ha trovato la forza di prendere il telefono cellulare e di chiedere aiuto ai carabinieri. Sul posto sono intervenute le gazzelle dei militari della compagnia di Seregno, agli ordini del capitano Alessandro De Venezia, che hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato.

La moglie, la vittima, è stata accompagnata dai militari alla clinica “Mangiagalli” di Milano, dove la venticinquenne è stata visitata ed è stato accertato lo stupro. Ora il marito aguzzino si trova in carcere a Monza con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. La consorte non l’aveva mai denunciato prima di sabato, ma sentendosi finalmente sicura ai militari ha raccontato di anni di soprusi, vessazioni e violenze.