Seregno, su Aeb Lega e Movimento 5 Stelle chiedono al sindaco Rossi un passo indietro

Il leghista Trezzi, segretario locale, anticipa un'azione per la costituzione come parte civile in giudizio. L'obiettivo è che l'eventuale risarcimento ricada solo sui responsabili
Il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, e la presidente di Aeb, Loredana Bracchitta
Il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, e l’ex presidente di Aeb, Loredana Bracchitta

Prime reazioni alla notizia della richiesta della procura della Repubblica di Monza di rinvio a giudizio per turbativa d’asta delle sei persone che, nel mese di luglio, avevano ricevuto l’avviso di chiusura delle indagini in merito all’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A, tra cui il sindaco di Seregno Alberto Rossi. «Oggi -ha scritto in un comunicato stampa Edoardo Trezzi, segretario della Lega di Seregnosi aggiunge un altro tassello ad un’aggregazione che è già passata da numerose aule di tribunale e che vede come imputati coloro che hanno promosso questa operazione con accuse molto gravi. Giungendo sul piano penale la vicenda diventa estremamente delicata per la città e chiediamo pertanto al sindaco un comportamento adeguato, al fine di non creare ulteriori danni rispetto a quelli ipotizzati dalla procura». Comportamento adeguato che, inevitabilmente, suona come una domanda di dimissioni.

Aeb: la Lega ringrazia Tiziano Mariani

«Per la Lega di Seregno -ha continuato Trezzi-, tutta questa operazione ha destato serie perplessità fin dall’inizio ed in consiglio comunale abbiamo sempre chiesto chiarezza e trasparenza in merito ad un così importante argomento, ma dai banchi della maggioranza ci sono sempre state zone d’ombra ed assordanti silenzi alle nostre richieste, come dimostrato dalla sentenza della corte di cassazione del gennaio scorso. L’operazione in sé avrebbe potuto anche avere dei riscontri positivi per Seregno se solo fosse stata gestita con coscienza, lungimiranza e rispetto delle leggi nella tutela dei cittadini e delle finanze pubbliche, ma così non è stato e la procura della Repubblica di Monza ha acceso dei fari su tutto ciò per fare chiarezza. Ci teniamo a ringraziare l’ex consigliere Tiziano Mariani, con cui abbiamo condiviso i banchi della minoranza nella scorsa consigliatura, che si è sobbarcato tutte le iniziative giudiziarie che hanno delineato il quadro di irregolarità nel quale si è svolta l’operazione».

Aeb: Trezzi anticipa un’azione per la costituzione come parte civile

Trezzi ha infine concluso: «Ci auguriamo che il consenso ottenuto nelle elezioni amministrative non spinga il sindaco a sostenere incondizionatamente le proprie posizioni, ma che metta davanti a tutto l’interesse della città. Da parte nostra faremo il possibile affinché l’ingente danno economico provocato da questa iniziativa temeraria non vada a ricadere sui cittadini seregnesi; per questo preannunciamo già fin d’ora che daremo vita a un comitato regolarmente costituito al quale potranno aderire tutti i cittadini di qualsiasi orientamento politico con lo scopo di costituirci parte civile del giudizio, affinché l’eventuale risarcimento debba ricadere unicamente su coloro che hanno avuto parte attiva in questa lunga, tormentata ed assolutamente folle vicenda».

Aeb: il pentastellato Colombo invita il sindaco al buon senso

Per parte sua, Luca Colombo, referente seregnese del Movimento 5 Stelle, ha commentato: «Abbiamo appreso che la procura della Repubblica ha disposto il rinvio a giudizio di coloro che sono stati coinvolti nella ben nota vicenda Aeb-A2A. Il Movimento 5 Stelle, che si è fin da subito impegnato affinché l’operazione di aggregazione avvenisse nella massima trasparenza e nel più assoluto rispetto della legalità, auspica che, alla luce di quanto emerso in sede di indagine, prevalga ora quel buon senso che a suo tempo è venuto meno, inducendo i soggetti coinvolti a riconsiderare il proprio ruolo politico ed istituzionale nell’interesse della città e di tutti i cittadini».