Seregno, partecipata la serata per chiedere la riapertura del cinema Roma

Una doppia proiezione, sollecitata dall'associazione dei suoi ex frequentatori, ha riacceso i fari sull'impianto di via Umberto I, chiuso da poco meno di 3 anni
Un momento del ritrovo in via Umberto I

In tanti vogliono e sollecitano la riapertura del cinema Roma di Seregno, ma il percorso per arrivare all’obiettivo, possibile anche se tutt’altro che certo, non appare quantomeno brevissimo. È quanto emerso mercoledì 29 maggio, quando una partecipazione consistente e non scontata ha caratterizzato “Aspettando il cinema Roma”, iniziativa promossa dall’associazione Amici del cinema Roma, per sottolineare l’esigenza che il polo culturale di via Umberto I, chiuso da circa un triennio, riprenda finalmente la sua attività. La serata è stata introdotta da un ritrovo davanti alla sede, per il completamento del mosaico di bigliettini d’affetto affissi sulla saracinesca, prima della proiezione sul posto di un corto, con il cinema ambulante del “Brianza film corto festival”, e del successivo trasferimento in piazza Risorgimento, dove davanti all’ingresso de “L’Auditorium” è stata proiettata la pellicola “Pride” di Matthew Warchus.

Cinema Roma: la posizione dell’associazione dei suoi amici

Un’altra immagine della serata

«Vogliamo ridare vita a questo pezzo di città -ha sottolineato Piergiuseppe Sciotti, referente dell’associazione Amici del cinema Roma-, con i bigliettini e con una proiezione artigianale. Si tratta del resto di un luogo che ha sempre ospitato proiezioni, favorendo cultura, socialità ed incontro tra le persone. Stiamo parlando di una realtà aggregativa che manca sempre più». Ecco il perché: «Il cinema è un contesto variegato, che permette di conoscere gli altri. Poi magari con le persone ci si scontra perché le opinioni sono diverse, ma lo si fa piacevolmente. Nel cuore di un’area ricca di offerte commerciali come questa, una proposta culturale sarebbe la ciliegina sulla torta». Sciotti ha quindi proseguito: «Tutto dipende dalla proprietà dell’immobile. Noi speriamo che possa trovare un accordo con l’amministrazione comunale e decidere per la riapertura. Un compromesso, a quanto pare, nella precedente legislatura era stato definito e crediamo che sia possibile riproporlo o definirne uno nuovo».

Cinema Roma: il parere dell’assessore Giuseppe Borgonovo

Nel merito si è espresso Giuseppe Borgonovo, assessore alla pianificazione territoriale, che si è fermato in via Umberto I, prima di raggiungere il municipio, per la seduta del consiglio comunale: «Noi abbiamo offerto la disponibilità ad un incontro e stiamo aspettando che venga fissato un appuntamento. La proposta di due anni fa era stata abbozzata, ma non è mai stata formalizzata ufficialmente dalla proprietà. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto il massimo di quanto la legge prevede, arrivando ad una possibile concessione di un aumento della superficie lorda di pavimento pari al 20 per cento. La struttura non è comunale e quindi il primo passo non tocca a noi come amministrazione, ma appunto alla proprietà stessa». Borgonovo ha infine spazzato via ogni dubbio sul tavolo: «La certezza è che, nel piano di governo del territorio, il comparto rimarrà destinato a servizi culturali. Riteniamo che un’attività come quella del cinema Roma sia fondamentale per il centro storico, costituendo un presidio in chiave di sicurezza ed un’opportunità di vita ed aggregazione».